TOYOTA MARCANTE VALDAGNO - GEMATA TRISSINO 9-6
MARCATORI: pt 941 Uribe (TV), 1030 Nicolia (TV), 1314 e 1711 Marangoni (GT), 1734 Garcia (TV), 1951, 2020 e 2236 Nicolia (TV), 2435 Tataranni (GT); st 355 rig. D. Motaran (TV), 408 e 459 De Oro (GT), 911 rig. Randon (GT), 1725 Nicolia (TV), 2203 Cocco (TV).
VALDAGNO: Vallortigara, D. Motaran, Bertoldi, Piroli, Garcia, Cocco, Uribe, M. Motaran, Nicolia, Hauert. All. Lodi
GEMATA TRISSINO: Oviedo, Nicoletti, Randon, Amato, Marangoni, De Oro, Barberi, Tataranni, Abalos, Frizzo. All. Marozin
ARBITRI: Fermi (Piacenza) e Da Prato (Viareggio)
Si parte fra i locali con Vallortigara, la coppia Motaran, Uribe e Cocco mentre gli ospiti rispondono con Oviedo, Randon e Abalos, Tataranni e De Oro. Il derby innesta subito un gran ritmo e i primi a mordere sono Marco Motaran (243) e Tataranni (3), poi Uribe (5) e De Oro (10).
Gemata predilige una manovra più ragionata, la Toyota mette una marcia in più e un gran diagonale di Uribe (941) seguito da un fendente di Nicolia (1030) fanno il 2-0. Al 1203 rigore di Tataranni parato da Vallortigara, poi al 1214 Oviedo stoppa Nicolia su punizione di prima.
Il Gemata reagisce e impatta con Marangoni astuto ad approfittare di due grosse occasioni. Ma Toyota sa ruggire e prima con girata di Garcia (1734) e poi con una tripletta da favola di Nicolia va sul 6-2. A 227 dal termine espulsione di Oviedo (5). Gemata ha un sussulto e con Tataranni al 2435 va a riposo sul 6-3.
La ripresa è letteralmente da infarto. Toyota mette uno starting five con Vallortigara, Uribe, Davide Motaran, Garcia e Nicolia. Il Gemata risponde con Frizzo (in pista per 3), Radon, Abalos, Tataranni e De Oro. Al 355 un rigore di precisione di Davide Motaran porta il risultato sul 7-3.
Partita finita nemmeno a pensarlo. Lo dice subito il Gemata che nel giro di appena cinque minuti si porta pericolosamente sotto: 408 assist di Tataranni in area, tocca De Oro in rete (7-4); 459 percussione centrale di De Oro che indisturbato scossa rasoterra e infila (7-5); 911 rigore di Radon di giustezza nel sette (7-6).
Pochi istanti prima (541) punizione di prima sventata magistralmente da Oviedo. Botta e risposta in un frangente accesissimo intorno all11: punizione di prima di Tataranni fuori, rimpallo e fuga di Nicolia conclusa con un tiro respinto dal legno.
La svolta del match arriva nellultima decina di minuti. E il 1525 quando Nicolia parte radente alla balaustra destra, fa una finta e batte rapido sul montante lungo insaccando alla base del palo: 8-6.
A quel punto il derby si trasforma in guerra allarma bianca e pagano con il rosso prima De Oro (2010) poi Uribe (ma splendido debutto) per somma di cartellini. Al 2203 Cocco su punizione di prima fa il 9-6, mentre Tataranni al 2213 si fa parare il rigore.
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