Il Gemata perde tre preziosi punti in casa che lo avrebbero catapultato al quarto posto in classifica con il Viareggio e l'Amatori Lodi.
Primo derby della stagione che ha visto sulla pista del Palazzetto Comunale di Trissino due squadre in una competizione agguerrita e con forte equilibrio. Apre le danze Tataranni che effettua la prima rete al 1,37 con un tiro dalla distanza. Ma il Trissino non sfrutta bene le sue molteplici occasioni, come invece ha fatto il Bassano che chiude il primo tempo in vantaggio di due goal (Silva 3,35; Pereira 5,32; Viana 1332 (1-3).
Nella ripresa i bianco-celeste si spingono avanti. Tataranni, con un assist di De Oro, porta a conclusione un goal al volo fantastico. Due minuti dopo Amato porta il Trissino in parità e i tifosi spingono la squadra per la vittoria. A togliere le castagne dal fuoco arriva Viana che con un tocco da vicino, che Oviedo coperto dal difensore non vede, porta il Bassano alla Vittoria.
Al 18 Randon segna un rigore che portava al pareggio, ma che il direttore di gara fa ripetere; Cunegatti intuisce il secondo tentativo e ferma il siluro del capitano del Trissino. Ancora unoccasione importante per equilibrare il risultato, allultimo minuto: una punizione di prima per il Gemata battuta da Abalos ma senza risultato.
Una partita che ha portato tante emozioni; moralmente il Trissino non ha perso ma cè tanto lavoro da fare perché è venuta a mancare lintesa e senza quella non si possono sfruttare al meglio le occasioni. Intesa che è invece perfetta tra capitan Rigo e i suoi compagni che si portano a casa i tre punti. Un buon inizio per il nuovo mister Massimo Giudice, da circa dieci giorni di lavoro insieme alla nuova squadra.
Al Trissino resta la soddisfazione per il buon inizio di stagione di Tataranni che ha messo a segno la sua quarta doppietta stagionale (due Follonica; due A.S. Lodi; due A.F.P. Giovinazzo e due infoplus Bassano); l'attaccante del Trissino è ora secondo in classifica marcatori con o8 reti alle spalle di Mirko Bertolucci con 13.
Al termine del derby con il Bassano abbiamo rivolto qualche domanda all'allenatore del Trissino Gaetano Marozin.
Stasera il folto pubblico presente al palazzetto dello sport di Trissino ha assistito ad una bella partita di hockey, la commenta per i visitatori di hockeypista.it?
"Concordo in pieno, le due squadre in pista hanno proposto un grande spettacolo al pubblico molto numeroso. Gioco molto intenso, cambi di fronte velocissimi e giocate tecniche di valore assoluto, occasioni a ripetizione da entrambe le parti. Tutti hanno apprezzato la partita, magari noi del Trissino un po' meno il risultato finale, che ci sta veramente un po' stretto".
Pensa che avreste meritato almeno il pari?
"Certamente, addirittura se avessimo portato via tutti e tre i punti in palio non sarebbe stato uno scandalo, ma si sa che conta è il risultato finale, il resto sono solo chiacchere".
3 rigori e 2 punizioni di prima sbagliate, l'ultima addirittura a 5 secondi dalla sirena finale...
"Questo da il senso alla mia affermazione precedente, ma più che sbagliate direi parate da un grandissimo Cunegatti che non invecchia mai e che ieri ha tenuto in partita i suoi in diverse occasioni. Tra l'altro e lo dico senza spirito polemico, il rigore tirato da Randon lo avevamo segnato, l'arbitro lo ha convalidato per poi rimangiarsi la decisione dopo che si è accorto che De Oro era partito in anticipo rispetto al fischio e lo ha fatto ribattere. Peraltro con grande onestà le dico che il signor Strippoli è stato il miglior fischietto che abbiamo incontrato da inizio stagione".
Mi pare che mai come in questo momento ci siano grandi polemiche sui direttori di gara.
"Questa sua affermazione è purtroppo vera, è mia opinione però che siano messi in condizione di difficoltà da alcune regole che obiettivamente sono impossibili da applicare senza che possano nascere polemiche aggravando un compito già difficile. Che poi come per i giocatori anche per gli arbitri in questo momento non ci siano delle personalità emergenti alla Brunner o Aldovieri o Del Carlo per citarne alcuni, anche questo penso sia vero. Ma vorrei però tornare alla partita, sennò ci addentriamo in un terreno pericoloso".
Cosa le è piaciuto e cosa no del suo Trissino?
"Mi è piaciuto molto il fatto che abbiamo giocato alla pari anche sotto il profilo della personalità, per tutta la partita con una formazione, quella bassanase, che vorrei ricordare ha un organico stratosferico, stiamo raggiungendo dopo la fase di necessario rodaggio quella sintonia in difesa che mi fa ben sperare per il proseguo della stagione. Abbiamo corso per tutta la partita e anche questa è una cosa di cui sono contento. Non mi è piaciuta la gestione di un paio di contropiedi che avrebbero potuto cambiare il volto alla partita e non mi è piaciuto il fatto che dopo essere andati in vantaggio abbiamo concesso un paio di minuti al Bassano prima di andare in temperatura in difesa. Purtroppo questi pochi minuti ci sono costati 2 reti".
E il Bassano come l'ha visto?
Risposta: "Hanno dimostrato tutta la loro forza quando sul 3 a 2 per noi, asta a portiere battuto di Tataranni, in un minuto si sono portati sul 4 a 3 sfruttando al massimo le occasioni che si sono presentate. Alla lunga il livello della loro rosa uscirà fuori, ma il presidente Merlo ha affidato la guida della squadra a Massimo Giudice, si occuperà lui di traghettare il Bassano in questo momento in cui le cose sono un po' difficili per loro".
Per chiudere dove può arrivare questo Trissino?
"Molto in alto, ci vuole però la giusta pazienza e tanto lavoro, ma questo gruppo ha sia la pazienza e anche tanta voglia di stare in pista a faticare".
Leonardo Vaccaro
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