ITALIA - SVIZZERA 4-3 (primo tempo: 2-0)
MARCATORI: 7 PAGNINI Federico, 10 MALAGOLI Andrea. Nella ripresa: 21 LANZ Yanic, 21 BOLCATO Andrea, 23 PFAELHER Sebastian, 26 ORTOLA Jordi, 26 PAGNINI Federico.
ITALIA: GNATA Ricardo, VALVERDE Ricardo, BOLCATO Andrea, BRUNELLI Luigi, GHIRARDELLO Mattia, MALAGOLI Andrea, PAGNINI Federico, CINQUINI Elia, DAL MONTE Filippo,DAL MONTE Mauro. All. DE GERONE Mirko.
SVIZZERA: SCHMIDT Andréas, SCHAFFER Robin, KRIEGEL Michael, CEBULLA Tobias, GOETTMANN Daniel, LANZ Yanic, PFAELHER Sebastian, ORTOLA Jordi, LUISIER Loïc, DELI Jonas. All. Marcel ALTHAUS.
L'edizione numero 26 dei Campionati Europei under 17 va in archivio con un quinto posto tutt'altro che esaltante per l'Italia che fa il paio con quello "conquistato" lo scorso anno a Sesimbra in Portogallo. E' la seconda volta in oltre un quarto di secolo che la nazionale azzurra ottiene per due anni consecutivi il suo peggiore risultato di sempre in questa manifestazione; l'unico precedente risale agli anni 1995 e 1996, gli anni più bui dell'hockey giovanile italiano. Resta sempre più lontano il ricordo dell'ultimo successo azzurro che risale all'edizione di Viareggio del 1992.
A sancire il quinto posto è stata una sofferta vittoria contro la Svizzera che ha chiuso il girone di consolazione con l'Italia imbattuta al primo posto.
Il risultato della nazionale under 17 impone l'apertura di una riflessione seria e approfondita sulla valorizzazione dei vivai italiani. Una discussione che non deve cercare il colpevole (o i colpevoli) di un trend che ci ha riportato ai minimi storici, ma deve avere la capacità di guardare oltre e di trovare delle soluzioni individuando le migliori risorse (umane e strumentali) per tutti i ruoli in discussione.
Perchè è inevitabile che questo risultato (molto diverso da quello che ci si attendeva) mette in discussione uomini, tempi e metodi utilizzati per la preparazione di questo europeo.
Mentre l'Italia si aggrappava al quinto posto, l'Europa under 17 confermava sostanzialmente valori e rapporti di forza. A Sesimbra vinse la Spagna di misura sul Portogallo e a Nantes si è ripetuto lo stesso film con le furie rosse che si sono laureate campioni d'Europa grazie al golden gol. Sul terzo gradino del podio si conferma la Francia che ha superato di misura la Germania, quarta come 12 mesi fa.
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