Eâ arrivato in Italia Luis Forto, nuovo straniero giallorosso

Sbarcato ieri sera a Linate, sostituirà Leandro Laciar

Scritto da Amatori Lodi - Pubblicato il 03/12/2004 - Ultima modifica
LODI ö Prima di arrivare in Italia ha trascinato il suo Olimpia alla finale del campionato Mendocino, battendo nella gara tre di semifinale il Petroleros 5-4 con due sue reti allâover time, che, purtroppo (per lui), non potrà giocare perché è giunta la chiamata che aspettava da una vita ãvenire in Europa è il sogno mio e di qualsiasi giocatore Argentino, è per questo che ho lasciato il mio paese per raggiungere lâItaliaä. Ancora spaesato dal lungo viaggio ha già assaggiato il clima del palazzetto e fatto una veloce visita ai suoi compagni al termine della sgambata contro il Villa Oro Modena di ieri sera (vinta per 4-2), prima di divorare la sua prima pizza Italiana ãse chiedi a chiunque dei miei compagni di venire in Italia lo fanno di corsa, mi spiace non giocare la finale del campionato, però questa è una tappa fondamentale della mia vita è un occasione che non mi lascerò scappareä, quasi si spaventa quando gli viene detto che alle nostre partite ci sono sempre 1000 spettatori ãda noi quando ce ne sono 500 il palazzetto è già pieno, sarà bellissimo giocare quiä.
Luis Enrique Forto compirà 23 anni il prossimo 19 Dicembre e finalmente ha deciso di lasciare gli studi di ingegneria dopo aver concluso il quarto anno e di trasferirsi a Lodi, anche se aveva avuto diverse offerte dal vecchio continente, soprattutto quelle della Salernitana e del Macarena nel campionato spagnolo, ma il dovere dello studio ha prevalso fino ad ora, così come il richiamo della tradizione lodigiana, anche perchè per il ãdelanteroä sudamericano si può aprire una carriera nellâhockey che contaäamo giocare in attacco, ma non disdegno nemmeno giocare a metà pista come centro, mi piace giocare per i compagni e mi trovo benissimo ad impostare i ritmi; in carriera ho sempre giocato con la marcatura a uomo, ma so che qui in Italia si usa anche la zona e non credo di faticare ad impararlaä e, aggiungiamo, è in possesso di un tiro al fulmicotone, se è vero che nelle videocassette viste per la valutarne la qualità, Forto segna quattro reti con fucilate da fuori area, delle quali due su punizione, che il portiere avversario (in quel caso lâestremo del Bernardino Rivadavia, buona squadra mendocina) non vede nemmeno partire.
Insomma, non arriva un ãdifensoreä puro, dove in quel ruolo lâAmatori è già coperto con Folli e lâottimo Motaran, ma un jolly capace di ribaltare lâazione da difensiva in offensiva ãè proprio quello che amo, partire in contropiede, puntare lâavversario e appena possibile fornire assist o tirare in porta appena vedo un filo di spazio liberoä
Insomma, Luis Forto non poteva avere credenziali migliori, se poi teniamo conto che prima dei mondiali disputatati in Portogallo nel 2003 è stato scartato allâultima selezione della nazionale biancâazzurra dal mister Carlos Corja, uno che a Lodi conoscono bene.
La speranza è che con lâarrivo di Forto migliori ancor di più il gioco degli uomini di Caricato e arrivino anche i sospirati gol e con essi i punti che finora mancano.
Ma la sensazione è che Luis Enrique Forto da Mendoza sia lâuomo giusto.
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