Adesso è il Follonica a chiedere di fermare tutto

Nemmeno il tempo di dare per archiviata una giornata caotica che arriva l'ennesimo colpo di scena. Questa vlta è il Follonica a dire di no e a richiedere ufficialmente la sospensione della semifinale di Breganze e il rinvio di tutte le partite per ripristinare una situazione di parità tra tutte le squadre partecipanti

Scritto da Redazione - Pubblicato il 05/10/2007 - Ultima modifica
Pubblichiamo integralmente il comunicato del Follonica Hockey.


Alla Lega Nazionale Hockey
Alla F.I.H.P.
Alle Società di serie A1

Oggetto: semifinale gruppo A Coppa Italia

- Considerato che per quanto concerne il concentramento di semifinale in oggetto sono stati commessi errori clamorosi da parte delle autorità di pubblica sicurezza;
- Precisato che le gare in programma non si giocano a Bassano, ma a Breganze (altra località, altro comune, altro impianto);
- Ritenuto pertanto il provvedimento delle autorità di P.S. palesemente errato e penalizzante della sola squadra di Follonica, ai cui
tifosi è fatto divieto di partecipare, a differenza dei tifosi “contrapposti” di Bassano cui non è fatto pari divieto;
- Ritenuto quindi, per ciò stesso, che non vi siano condizioni di pari opportunità, trovandosi i partecipanti di Follonica discriminati
ingiustificatamente;
- Ciò considerato, al fine di di riportare la manifestazione su un piano di pari condizioni e rasserenare la situazione, che rischia di
innescare tensioni che è opportuno prevenire si richiede ufficialmente:
- la sospensione delle gare di semifinale a data da stabilire.
- una attenta riflessione sulle implicazioni del provvedimento sproporzionato ed esagerato della questura di Vicenza;
- un confronto tra le società interessate per eventuale disputa in condizioni di migliore serenità;
- esaminare, in ultima analisi, l’annullamento della Coppa Italia, stante la pesante, inopportuna interferenza delle autorità di P.S..

Non è accettabile che l’approssimazione e la superficialità e la non conoscenza delle regole da parte di organi istituzionali possa determinare
condizioni di ingiustificato disagio da parte di un’organizzazione sportiva di dimensione e dignità nazionale, avendo creato una situazione di disparità tra soggetti parimenti degni di rispetto, almeno per quanto concerne le pari opportunità.

Si resta in attesa di urgente cortese risposta.
Si fa riserva di assumere, all’occorrenza, decisioni autonome in merito.

Il Presidente
Giuliano Poccetti
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