Il Castiglione si gode l'impresa e pensa alla semifinale
In casa maremmana ancora si fatica a credere a quanto accaduto domenica sera al Capannino. La vittoria sul Follonica e il passaggio alle semifinali di Coppa Italia ha galvanizzato la squadra di Paghi che ha trovato in Fontana un vero e proprio baluardo e in Festa un elemento di concretezza.
Scritto da Enrico Giovannelli
- Pubblicato il 01/10/2007 - Ultima modifica
"Datemi un pizzicotto, ancora non ci credo".
Alla sirena di fine gara, con il Ciabatti che ha appena battuto i campioni del mondo del Consorzio Etruria Follonica per 5-4, queste sono state le prime parole dell'allenatore Federico Paghi. Il Castiglione aveva appena compiuto un'autentica impresa: aver violato il Capannino, il sancta santorum dell'hockey nazionale da tre stagioni a questa parte. Dove solo il Porto e il Bassano, due sole volte, potevano fin qui fregiarsi di aver sconfitto gli Immarcabili a casa loro.
I castiglionesi sono approdati così alle semifinali della coppa Italia e parlare d'impresa non è esagerato. Il Ciabatti Castiglione nelle tre gare del girone ha messo in mostra tanta volontà e alcune buone giocate. Alla vigilia l'obbiettivo era quello di ben figurare, per una squadra completamente nuova alla ricerca dell'amalgama giusta.
Nella prima sfida di sabato sera contro il Giovinazzo il Castiglione è sceso in pista contratto, ma ha saputo portare a casa la vittoria per 4-3 con autorità sapendo soffrire nel finale. Nella gara di domenica mattina contro il Viareggio invece, di traverso ci si sono messi anche gli arbitri. Ad un certo punto con il Castiglione in controllo della gara (avanti 4-1) è improvvisamente cambiato il vento, e i versiliesi in qualche modo hanno saputo ribaltare il punteggio, finendo per vincere per 6-5.
L'apoteosi per il Castiglione è arrivata all'ora di cena. Il Follonica doveva fare risultato per evitare il Bassano nelle semifinali, e chi dice che non sia stata partita vera ma una "pastetta" per eliminare il Viareggio (che aveva comunque malamente pareggiato con il Giovinazzo) è in mala fede. E' stata una gran gara per il Castiglione. Subito sotto al pronti via, il quintetto di Paghi è rimasto concentrato e ha ribattuto colpo su colpo. Certo, il Follonica si è mangiato caterve di gol, ma è appunto di impresa che si parlava e per riuscirci un pizzico di fortuna è indispensabile.
La parola d'ordine comunque in casa bianco celeste rimane la stessa: piedi per terra e lavorare. Aver raggiunto le semifinali deve sicuramente inorgoglire la truppa del presidente Maurizio Pericoli, ma senza esagerare. Le prime gare di stagione possono regalare sorprese inattese. L'entusiasmo ha avuto una parte importate nel gioco del Castiglione, e il messaggio alla serie A è stato lanciato.
Parlare dei singoli sembra riduttivo. Il portiere Giovanni Fontana è stato la colonna portante del Ciabatti, come i gol di Sergio Festa, Marcello Martelli e la difesa di Hernandez e Bracali. E poi la "zecca" Ferrer e la concretezza di Migliorini, Borracelli e Alessio Pericoli che ha ritrovato la strada del gol nella gara pù importante.
Sabato prossimo il Ciabatti viaggerà alla volta di Valdagno, che si è aggiudicato l'organizzazione delle semifinali.
Enrico Giovannelli
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