Il Bassano torna a vincere in Italia dopo più di tre anni

Un'attesa durata tre anni e tre mesi. L'ultimo era lo Scudetto datato Giugno 2004, l'emozione più grande di sempre. Tanto è durata l'astinenza giallorossa in campo italiano (a settembre dello scorso anno la vittoria del Mondiale per Club), conquistando l'unico trofeo che mancava in bacheca ma soprattutto ritornando a vincere al massimo livello. La gioia scoppia subito al golden-gol che Bassano non ha mai fatto nella storia, quella "Sudden-death", tradotto "morte improvvisa". che solo i grandi campioni riescono a compiere.

Scritto da Hockey Bassano - Pubblicato il 24/09/2007 - Ultima modifica
Sergio Silva in primis che ha letteralmente stravolto tutti gli equilibri dell'hockey italiano, con quel talento e classe da grande campione, fuori e dentro il campo. Neanche il tempo di esultare per il gol della vittoria, che lo bolla (se ce n'era bisogno dopo la prestazione incredibile della prima coppa dei campioni italiana) tra i migliori tre giocatori al mondo, che è subito andato a salutare e ricevere gli applausi del suo ex pubblico e tifosi, conquistando oltre alla palma dell'mvp in pista anche il titolo di gran persona fuori dall'ambito sportivo.
"Sergio ci ha fatto vincere ma tutta la squadra ha giocato al massimo delle possibilità per vincere questa partita - commenta un emozionato Pierluigi Bresciani - Una sfortuna dietro l'altra, con Michele fuori per un colpo al dito, e Dario espulso discutibilmente, che ci ha lasciato con 5 uomini compreso me. Abbiamo giocato meglio dei nostri avversari, più fluidi ed intelligenti. Sono veramente felice per questo titolo che ci rilancia a tutti i livelli e ci rende molto più sicuri."

Un titolo quello della Supercoppa che è il primo per buona parte della squadra giallorossa, un sortilegio strappato dopo anni ed anni di tentativi, un muro ormai abbattuto. Primo titolo italiano per Mauricio Videla, Luis Viana e Ricardo Pereira e per i nuovi acquisti Valerio Antezza e Filippo Nicoli.
"Ho sudato più fuori dalla pista che quando sono in campo - commenta un altrettanto emozionato Mauricio Videla soprannominato dai tifosi "il Ringhio di Bassano". Una sofferenza incredibile: spero non succeda mai più. Io e Luis siamo rimasti attaccati per tutti i 52 minuti, stavamo male per non essere in pista e dare il nostro contributo. Poi al gol di Sergio siamo esplosi di gioia, ci siamo arrampicati sulla rete e abbiamo pianto dalla felicità. Un'impresa fantastica, è il mio primo titolo italiano, un muro che si stava facendo sin troppo insormontabile. Ce l'abbiamo fatta."

Altrettanta gioia da parte di Valerio Antezza, uno dei migliori giovani giocatori italiani degli ultimi cinque anni e nonostante tutto senza un trofeo nella sua personale bacheca. "E' il mio primo titolo italiano dopo anni e anni di alti livelli - dichiara un determinato Antezza, autore di un gran gol in contropiede sull'1-1. Giocare nella bolgia del Capannino mi mette sempre una carica incredibile. Eravamo in pochi, poi con l'espulsione di Dario le cose sono peggiorate. Avevo i crampi a 10 minuti dalla fine, ho stretto i denti e sono riuscito a completare il match in maniera fantastica. Sono appena arrivato a Bassano ed abbiamo subito vinto, meglio inizio non poteva esserci."

La stessa gioia negli occhi anche di chi non ha giocato con il dispiacere di non esserci stato in pista come Michele Panizza o Viana o Videla, o come Dario Rigo, espulso e fuori dalla pista che ha saputo del gol solo dopo 2 mintuti. "Sentivo una gioia lontana non sapevo cosa fosse successo - spiega il Capitano assediato come da regolamento nella zona spogliatoi. Un'espulsione sfortunatissima, due contatti che c'erano e che non c'erano. E' andata così. Solo 2 minuti dopo il gol sono potuto entrare in pista a festeggiare. Un'emozione fortissima, indimenticabile".

La stessa gioia negli occhi del centinaio di tifosi che ci hanno creduto in primis nonostante anni di larghe batoste nel palazzetto più inviolato del mondo. "Che gioia, finalmente ritorniamo a vincere - tuonano alcuni tifosi arrampicati sulla rete di divisione con la pista - Grandi ragazzi!"

La stessa gioia negli sguardi dei dirigenti bassanesi che di sacrifici ne hanno fatti molti, distruggendo in due minuti un'astinenza durata 3 anni e 3 mesi. Assente giustificato il Presidente Eros Merlo, ma la presenza societaria era dei due dirigenti Baggio e Spegiorin. "Difficile commentare in questi momenti una vittoria così bella e tanto ma tanto sofferta - commenta un emozionato Roberto Baggio. Abbiamo sofferto fino all'ultimo. Il gol del 5-4 del Follonica ci sembrava l'ultimo, ed invece una magia di Sergio Silva ci ha regalato l'extra-time. Un acquisto che abbiamo stravoluto perchè ci sembrava il giocatore più forte degli ultimi tempi. La firma è arrivata addirittura prima del 2007, ed oggi possiamo ben dire che è stato uno dei migliori acquisti della storia della nostra società. Una persona dal grande cuore e dalla grande consapevolezza. Un ringraziamento doveroso ai tifosi che ci hanno seguito con grande fiducia fino a qui."

Qualcuno piange, qualcuno esulta e salta insieme ai numerosi cori della curva giallorossa. Un nuovo Bassano.
Bassano è ritornato. La passione si riaccende, se si era assopita, la febbre aumenta. E la stagione è appena iniziata... Saranno emozioni forti
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