E con molta amarezza che ho letto di come la Società Bassano 54 abbia annunciato in pompa magna lallungamento del contratto di Videla e la risoluzione della querelle con il Forte dei Marmi; amarezza perchè, se lepilogo è stato questo, è solo per la grossa ingenuità della Società che ho il piacere di presiedere ha compiuto, o meglio, per la fiducia mal riposta verso una Società, quella giallorossa, che ritenevamo amica e che così non si è rivelata.
Quello che sto per esprimere è un sentimento personalissimo ma non credo sia poi così lontano dalla realtà. Mi sento truffato e tradito, di sicuro ho perso fiducia in molte delle persone che lavorano in questo sport e in maniera altrettanto sicura lavorerò per far valere i miei diritti e quelli della mia Società; come si vede la querelle non è risolta ma è solo allinizio.
Il Sig. Merlo, Presidente del Bassano 54 ha saputo ben giocare le sue carte. Allo scadere del prestito del giocatore argentino, che avevamo stabilito solo a parole, come si fa tra persone corrette, il Sig. Merlo si è sempre rifiutato di incontrarci per parlare del rinnovo; poi abbiamo saputo da Videla che lo stesso non era più intenzionato a pagare alcun chè per questo prestito, tanto da demandare allo stesso Videla, ospite per due settimane a casa mia, di patteggiare un possibile svincolo.
Un atteggiamento, se vogliamo, ragionevole, solo che non è andato a buon fine, perchè lo stesso Merlo ha invitato Videla a non pagare in quanto, a suo parere, non aveva più alcun vincolo con il Forte dei Marmi.
E questo, adducendo che non avevamo alcun contratto con il giocatore, cosa che non abbiamo mai contestato, poichè puntavamo tutto su altri due documenti a tutti noti e che in genere tutelano in questi casi, vale a dire il modulo AT5 e un nulla a pretendere, tutti debitamente compilati a mano dal Sig. Merlo, timbrati, firmati dello stesso e sottoscritti da Videla.
Peccato che nel giro di pochi giorni da quelle firme, era il maggio 2006, la Lega ha provveduto a cambiare quel modello, facendo di fatto perdere ogni valore alla documentazione in nostro possesso e di conseguenza, abbiamo perso anche quel minimo di garantismo su cui facevamo leva.
Però una persona corretta avrebbe preso atto dellerrore ed avrebbe provveduto a sostituire il documento ormai in disuso con quello nuovo, invece questa è stata loccasione per sbatterci in faccia la porta e gongolarsi del risultato acquisito.
Tanto più che il Sig. Merlo è, e lo era un anno fa, consigliere e Vice Presidente della Lega Hockey, quindi probabilmente, già a conoscenza che il modello AT5 che lui ci sottoscrisse, avrebbe perso valore nel giro di poco tempo.
Mi dispiace che in questo sport dove poche Società possono permettersi di spendere e molte altre di sopravvivere, una cosa che poteva essere risolta tra amici invece dovrà finire a rimpinguare le casse di qualche avvocato, ma lalternativa non esiste, e visto che Lega e Federazione si sono giustamente chiamate fuori, potremo fare solo ricorso alla giustizia ordinaria.
Piero Tosi
Presidente ASD HC Forte dei Marmi
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