Martedi' al PalaBassano attenzione al derby contro il Valdagno

Derby incandescente in pista e soprattutto fuori pista.

Scritto da Hockey Bassano - Pubblicato il 29/11/2004 - Ultima modifica
Martedi' alle ore 20.45 al PalaBassano ritorna il Valdagno, storica nemica e avversaria nei tempi migliori della disciplina e che quest'anno ritorna al top dell'hockey dopo la promozione in A1. Un Valdagno per i gli addetti ai lavori, rivelazione del campionato quinto in classifica ad 8 punti dai giallorossi. E' il primo vero scontro di vertice di questa stagione per il Bassano Infoplus al PalaBassano e difatti si aspetta il pubblico delle grandi occasioni, compresi i tifosi e dalle prime voci si parla di una trentina di presenze dalla città dell'Agno. E' prevista anche una forza d'ordine di tutto rispetto per questa sfida a rischio e quindi è prevista una partita sicura per tutti gli appassionati giallorossi, ma la società spera con tutto cuore che non ci sia bisogno dell'intervento della forza pubblica per calmare animi facinorosi.

Parliamo di Valdagno. Società storica di Hockey su Pista, in questa stagione sta stupendo tutti appena neopromossa, fondata sul vivaio valdagnese, una delle poche società in A1, e integrata con ben tre catalani che stanno trascinando i biancoblu a risultati impensabili. I vicentini sono arrivati alla quarta posizione fino a sabato pomeriggio per poi cadere incredibilmente in casa alla sera per 3 a 2 sfatando il fantasma che aleggiava al PalaLido che vedeva la pista bianca imbattuta da oltre un anno. Il Valdagno non ha mai vinto nella storia lunga 12 anni del PalaBassano e le statistiche si perdono se andiamo più in giu' del 1992. L'ultimo risultato utile conquistato a Bassano risale al 16 Marzo 1999 quando riusci' a fermare i giallorossi di Cogo, Panizza, Crovadore, Milivinti e Monteforte sul pareggio (3-3). Nel 2000 vittoria 7 a 4, nel 2001 4 a 1 e nel 2002 un rotondo 7 a 0 mentre risale al 1993 il solo quinto scontro in A1 e il risultato più largo 14 a 2. Se osserviamo tutte le sfide in Serie A con i biancoblu solo nel 1998 è riuscito il Valdagno a pareggiare nella sua pista 5-5: negli ultimi 12 anni, 10 scontri, 8 vittorie e 2 pareggi. Il bottino di coach Nicoletti in questa stagione sale a 4 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte, di cui una più recente, contro il Forte dei marmi, solo due giorni fa per 3 a 2. Vittorie con Seregno (2-4), Rot. Novara (4-1), Salernitana (2-1), Lodi (1-4), pareggio con Novara H. (3-3) e sconfitta contro Breganze (3-1) e Forte (2-3). L'attacco viaggia nella media (20 contro 49), mentre la difesa è la terza migliore del campionato (14 dietro Bassano 12, Follonica 13). E' infatti il punto forte Marco Vallortigara, classe 1982, quarto miglior portiere di A1, che sta percorrendo le orme di un altro mago della scuola valdagnese, Massimo Cunegatti. Punto forte sono anche i tre spagnoli tutti con spiccate doti d'attacco, Rubens Montoro (6 gol), Borja Ferrer (5) e Jesus Hernandez (4). Dietro il trio un vasto parco di giocatori locali, quali Alberto Rigo, Matteo Pace, Andrea Cornale, Matteo Zarantonello e il capitano Massimo Caneva. Tra questi 23enni il classico turnover e nell'appuntamento di martedi' non sarà della partita Matteo Zarantonello, espulso diretto contro il Forte, ed è in forse anche Massimo Caneva, fermo per infortunio, due giocatori a dir poco fondamentali per la truppa allenata da Massimiliano Nicoletti, subentrato da questa stagione alla conduzione dell'argentino Alejandro Rodriguez. Una curiosità: la squadra biancoblu è la più indisciplinata d'Italia con 4 cartellini rossi, 11 cartellini blu di cui 6 con 2 minuti e 5 con 5 minuti, per un totale di ben 37 minuti di penalità, tantissimi, se pensiamo che l'Infoplus arriva a 15 minuti fino agli 8 del Prato. Le caratteristiche del Valdagno sono una difesa arcigna e maschia mentre l'attacco è veloce e tecnicamente alto. Se dobbiamo trovare una pecca, la squadra si perde nelle banalità.

I giallorossi forti del ritorno di Alberto Orlandi hanno poco da ragionare e questo capiterà fino a fine dicembre. 48 ore per assorbire le energie necessarie e ritornare sui pattini per un altro impegno probante prima del giorno X, Sabato 4 dicembre, avversario Igualada, in Spagna. Squadra al completo con alcuni temi importanti dopo la vittoria-trasferta di Seregno. Prima di tutto il ritorno de El Mejor Orlandi, entrato in pista per necessità di Coach Dantas, per una mezz'oretta in campo: per lui ancora condizione fisica da affinare, una condizione per massimo 20 minuti di qualità ma soprattutto una condizione mentale estremamente positiva. Fermato dalle gambe stanche, Albertinho ha sempre il tiro e l'assist vincente e come detto pecca nei recuperi a lungo raggio. Massimo Tataranni, ritorna ai gol che sa fare dopo un periodo un po' grigio forse dovuto all'influenza che lo ha attanagliato per quei 5 giorni canonici, ma lui è prontamente ritornato ricevendo l'affetto dei compagni. E' il secondo hat-trick del campionato, chapo'. Dario Rigo, instancabile difensore della retroguardia 50 minuti 50 in campo senza problemi, gli unici glieli crea l'arbitro talvolta nei suoi interventi energici ma efficaci. Massimo Cunegatti, portierissimo della Nazionale, bersagliato dall'americanismo, con quelle bombe che solo Englund sa scagliare, insomma alla Rigo, e per due volte trafitto. Nell'uno contro uno però Massimo è fantastico prende i tempi giusti e chiude saracinesca e byebye.
Dantas chiederà sicuramente una prova generale per la trasfertona in terra catalana magari con degli sprazzi di alto ritmo, prima per incanalare la partita poi per testare la condizione di ogni singolo giocatore, fondamentale per pianificare l'andata della Champion's League. A Seregno si è evidenziato un ritmo basso, comunque nella norma (fino adesso) per una trasferta, vedi Lodi. Nonostante tutto Bassano c'è e segna cinicamente, come aspirato da tutto l'entourage giallorosso.
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