L'Italia sfiora il podio: con l'Argentina fatali i rigori

Si arrende soltanto ai tiri di rigore la giovane Italia di Alessandro Cupisti contro una Argentina superiore nel gioco. Gli azzurri sfruttano bene le poche occasioni del primo tempo e scappano sul 2-0. Nella ripresa la pressione sudamericana dà i suoi frutti e l'Argentina arriva al pareggio. Nei supplementari rischiamo di subire il golden gol e ai rigori ci condanna un gol di Alvez.

Scritto da Redazione - Pubblicato il 23/06/2007 - Ultima modifica
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L’Italhockey torna a casa dal Mondiale senza medaglie ma a testa alta, anzi altissima e con la consapevolezza da parte dell’interno movimento di avere fra le mani un gruppo di giovani ragazzi dal potenziale enorme. Contro la corazzata argentina, nella finale per il bronzo mondiale, gli uomini di Cupisti sfiorano l’impresa e solo dopo quasi due ore di gioco devono alzare bandiera bianca ai rigori. Avanti per 2-0 al termine del primo tempo, capitan Cocco e compagni giocano una gara di sacrificio, mettendo in pista un cuore enorme. “E’ stata una grandissima prestazione dei ragazzi – commenta un Cupisti ormai senza voce – questi giovani hanno dimostrato di aver gli attributi al posto giusto. Torniamo a casa a testa alta, con la consapevolezza di essere fra le quattro migliori squadre al Mondo pur avendo degli elementi che giocano poco nei loro club Questo risultato è un messaggio per i presidenti delle squadre italiane perché investano nei nostri giovani anziché andare a prendere gente all’estero. Voglio concludere ringraziando i ragazzi e tutto lo staff che hanno formato un unico grande gruppo”.
Delusione a parte per il bronzo sfumato la spedizione di Montreux si chiude in modo assolutamente positivo per un Italia giovanissima, 24 anni di media, e con ben sei debuttanti a un Mondiale.

LA PARTITA
Gli azzurri partono alla grande, giocando a testa alta e dopo nemmeno 4’ una conclusione di Palagi su una transizione italiana batte Oviedo per il vantaggio azzurro. Subito il gol l’Argentina si ributta in avanti mettendo grande pressione sulla porta azzurra su cui vigila un grande Barozzi. Al 7’ Farran centra il palo interno, con il portiere viareggino che blocca la palla a pochi centimetri dalla riga. Il possesso palla sudamericano è evidente, ma l’Italia di difende con lucidità e al 18’ Squeo si presenta tutto solo davanti a Oviedo ma non riesce a superarlo. È solo il prologo del raddoppio azzurro che arriva al 19’.36” sull’ennesima palla rubata da Marco Motaran che serve al centro per Squeo che non sbaglia.
L’Argentina inizia il secondo tempo all’arrembaggio e nei primi minuti accorcia le distanze con Lopez dopo una mischia furibonda. L’assedio continua anche nei minuti successivi con l’Italia che resiste strenuamente per altri 10 minuti. Poi al 13’ Nicolia dopo un’azione insistita riesce mettere palla alle spalle di Barozzi e a pareggiare i conti. Negli ultimi minuti i biancazzurri continuano il forcing con pressing a tutto campo, l’Italia ha due occasioni in contropiede, ma non riesce mai a trovare il passaggio vincente per liberare l’uomo al tiro. Al 40’ il risultato è ancora sul 2-2, si va quindi ai supplementari. La pressione argentina è letteralmente asfissiante, con l’Italia che si difende con le unghie e con denti. Si va ai rigori in cui gli azzurri non riescono mai a superare Oviedo, vedendo sfumare la medaglia di bronzo.

Domenica sera nel corso della Domenica Sportiva estate, in programma su Rai 2 alle 23.30 verrà trasmesso un servizio di Piergiorgio Severini sull’avventura degli azzurri ai Mondiali di Montreux.

Su www.legahockeytv.it gli highlights di tutte le partite del mondiale e i video con le interviste agli azzurri.


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