Travasino trascina l'Italia ad una importante vittoria

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E' un'Italia semplice e concreta quella che conquista una importante e liberatoria vittoria nella gara d'esordio dei mondiali contro la Svizzera. Alla fine gli azzurri si sono imposti per 3-1, ma l'rntità del risultato conta relativamente poco. Quello che conta, per Cupisti e per i suoi ragazzi, è di avere scacciato le nubi che pronosticavano un mondiale senza gloria e oltre le più pessimistiche previsioni.
E' presto per dire che mondiale sarà quello di questa giovane Italia. Di certo c'è che il primo esame di maturità è stato superato e i tre punti presi alla Svizzera sono quasi un lasciapassare per la seconda fase con la qualifica di primi del girone D. Saranno Inghilterra lunedì e Andorra martedì a dare il verdetto in questo senso.
Avevamo pronosticato una partita difficile contro i padroni di casa, ansiosi di bissare il clamoroso successo dello scorso anno a Monza. Un'ansia che ha giocato un brutto scherzo ai rossocrociati, apparsi lenti e impacciati come la Svizzera di dieci anni fa. Non è però tutto demerito svizzero. Mister Cupisti, da buon tecnico, ha impostato la gara sfruttando al massimo i suoi punti di forza: una difesa ermetica e un buon potenziale nel tiro da fuori. Quindi partita lenta e paciosa, ravvivata solo a tratti da qualche contropiede. La Svizzera non è mai riuscita ad uscire da questa trappola ed è stata ai tempi dettati dagli azzurri.
Per ridurre ancora di più i rischi, Cupisti ha mandato in pista nel quintetto iniziale ben quattro giocatori del suo Viareggio (Barozzi, Travasino, Palagi e Squeo), affiancati da Mattia Cocco. Un quintetto affidabile che ha subito preso in mano le redini del gioco, concedendo alla Svizzera poco o nulla. Non un quintetto da furoreggiare in attacco, ma la rete del vantaggio azzurro e comunque arrivata su contropiede con un passaggio millimetrico di Travasino verso Squeo che ha segnato la prima rete italiana di questo mondiale.
Chi ricorderà questa partita è Davide Motara. Entrato a metà del primo tempo per sostituire Cocco, il neoacquisto del Valdagno è rimasto in pista 1'39" prima di venire cacciato per 5' a causa di un fallo commesso sul giocatore svizzero che gli aveva soffiato la pallina e si stava involando in contropiede. Sul rigore conseguente Barozzi ha fatto un primo miracolo, ma nulla ha potuto sulla ribattuta di Brentini.
I minuti immediatamente successivi al pareggio e le prime battute della ripresa sono stati gli unici momenti di difficoltà vissuti dall'Italia. Nel finale del primo tempo Travasino si è fatto prendere la mano dalla voglia di strafare e ha tirato più volte sui parastinchi degli avversarsi perdendo diverse palline. Nella ripresa, invece, lo stesso Travasino è stato determinante per la vittoria finale. Dal suo bastone sono partite le due conclusioni che hanno permesso all'Italia di tornare in vantaggio e poi di mettere al sicuro la partita nel finale.
Nel corso della ripresa, Cupisti ha continuato a puntare su tre punti fissi: Barozzi in porta. Travasino in difesa e Palagi in attacco. Per questi tre partita senza soste e 40' sempre in pista. Buon minutaggio anche per Cocco (32') e Squeo (28), mentre Marco Motaran ha totalizzato 12', Zen è rimasto in pista 5' e Davide Motaran, causa espulsione, soltanto 2'. Non sono stati utilizzati Dal Zotto e Peripolli.

Oggi pomeriggio l'Italia torna in pista per la seconda gara del girone contro l'Inghilterra che nel primo match ha battuto Andorra per 2-1. Non è un avversario all'altezza dell'Italia e il solo James Taylor non è in grado di fare la differenza. Con gli inglesi l'importante è iniziare bene la partita e non farsi prendere la mano in caso di gara piuttosto spigolosa.
La partita dell'Italia sarà trasmessa in telecronaca diretta da Raisport Satellite a partire della 18.30.
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Notizia in fase di redazione.
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