Italia, segnali incoraggianti da Vicenza

La nazionale azzurra chiude al secondo posto il torneo organizzato dal Pool Hockey Vicenza, battuta in finale dal Bassano 54 per 4-3. La squadra di Cupisti è apparsa in deciso miglioramento nel corso del torneo, anche se non mancano i problemi sia in difesa che in attacco. Attesa per oggi la scelta definitiva dei 10 convocati per Montreux.

Scritto da Redazione - Pubblicato il 11/06/2007 - Ultima modifica
Sono notizie rassicuranti quelle che provengono dalla provincia di Vicenza dove la nazionale italiana ha disputato in questi giorni una serie di test match grazie al torneo Pool Hockey Pista Vicenza, organizzato appositamente per preparare i mondiali di Montreux.
Rispetto alla debacle di Blanes, la squadra nazionale allenata da Alessandro Cupisti ha messo in luce evidenti progressi, dimostrando di essere in crescita in vista dell'imminente avvio dei mondiali, la cui gara inaugurale è in programma per sabato sera sulla pista della cittadina rivierasca Svizzera.
Alla fine gli azzurri hanno portato a casa un secondo posto incoraggiante. Dopo avere battuto Sandrigo, Thiene e Breganze con risultati e gioco in crescendo (4-1, 5-1, 6-1), l'Italia si è dovuta arrendere ad una Bassano 54 quasi al completo (assenti i soli Rigo e Zen, quest'ultimo impegnato nell'under 23) che ha peraltro dovuto rimontare nell'ultima parte della partita per avere ragione degli uomini di Cupisti.
Siamo certamente lontani dai livelli di gioco che esprimono le maggiori scuole hockeystiche mondiali. Spagna, Portogallo e Argentina sono per ora inarrivabili e la strada per il podio appare pressochè preclusa. Il compito di questa nazionale sarà quello di lottare contro nazionali come Svizzera, Francia e Brasile per le posizioni di rincalzo e, per quanto visto a Vicenza, le condizioni per centrare il quarto posto ci sono tutte.
In tempo di vacche magre e con un radicale cambio generazionale quale quello operato in queste settimane tocca accontentarsi.
Il limite principale di questa nazionale sembra essere la difficoltà ad andare a rete. Cupisti è riuscito ad amalgamare abbastanza bene il gruppo, al punto da rendere fluida la manovra nella fase di costruzione. Le azioni messe in piedi, però, hanno una bassa percentuale di concretizzazione perchè mancano gli uomini in grado di far fruttare l'ultimo passaggio. Fino ad oggi l'uomo più produttivo è stato Mattia Cocco, ma in questa nazionale manca un vero e proprio bomber.
E' probabilmente questo il settore in cui la massiccia presenza di stranieri ha depresso la crescita di atleti italiani.
Qualche limite si è evidenziato anche in difesa, dove soltanto il muro costituito da Leonardo Barozzi tra i pali consente di permettersi qualche distrazione in più. Distrazioni che, nelle partite di un mondiale, rischiano di trasformarsi in altrettanti scivoloni.
In quest'ultima settimana scarsa di allenamenti prima della partenza per Montreux, Cupisti avrà il suo bel da fare per completare l'opera di allestimento della sua seconda nazionale italiana. Primo compito del mister viareggino: portare a 10 il numero dei convocati e comunicare la lista ufficiale dei convocati, cosa che dovrebbe avvenire in tempi molto rapidi.
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