Fronte inventa, Viareggio vince, Correggio recrimina

Sconfitta dell'Azeta Artprint Correggio nella prima partita di Coppa Italia Under 23. Contro i padroni di casa del CGC Viareggio la squadra di Nino Caricato cade a 41" dalla fine sugli sviluppi di una punizione di prima inventata dal direttore di gara, signor Fronte di Novara. Domani test decisivo contro il Castiglione.

Scritto da Correggio Hockey - Pubblicato il 18/05/2007 - Ultima modifica
AZETA ARTPRINT CORREGGIO - CGC VIAREGGIO 4-5 (primo tempo: 3-3)
MARCATORI: 5.29 Antonelli, 10.12 Papapietro (PP), 14.15 Fortuna, 16.21 Papapietro, 19.49 Papapietro, 19.53 Antonelli. Nella ripresa: 3.44 Brunelli (R), 8.19 Gasparini, 19.23 Antonelli.
AZETA ARTPRINT CORREGGIO: Nicoli, Amaini, Malavasi, Bonucchi, Villani, Papapietro, Gasparini, Morlini. All. Caricato.
CGC VIAREGGIO: Bandieri, Deinite, Fortuna, Brunelli, Antonelli, Santucci, Guidi. All. Crudeli.
ARBITRO: Fronte di Novara.
ESPULSI: per 5’ Deinite, per 2’ Gasparini, per 5’ Villani, per 2’ Papapietro.

C’è voluto un arbitro inesperto e fin troppo casalingo per fermare l’Azeta Artprint Correggio nella prima gara delle Finali di Coppa Italia under 23. L’incarico è stato affidato al signor Fronte di Novara, arbitro giovane e di bella presenza, ma assolutamente inadatto per una gara di tale importanza, decisiva per le sorti del girone A della Coppa Italia Under 23.
E’ finita 5-4 per il Viareggio, ma la sulla rete decisiva c’è più che lo zampino del signor Fronte che si è inventato una punizione di prima a 41 secondi dalla fine per un banalissimo fallo a centropista. Che l’arbitro non abbia capito nulla di quello che stava accadendo lo prova il fatto che, benchè il fallo sia stato commesso da Nicolò Amaini, il cartellino blu e l’espulsione per 5’ sono stati appioppati all’incolpevole Villani.
Peccato perchè l’Azeta Artprint stava riuscendo a portare a casa un punto dalla partita più difficile del girone, rintuzzando colpo su colpo le reti del Viareggio, quasi sempre in vantaggio di una rete. E questo nonostante una prestazione decisamente non esaltante, con il solo Papapietro a brillare, soprattutto nella prima parte di gara.
Per la squadra di Caricato, partita con Nicoli tra i pali, Villani e Bonucchi in difesa, Papapietro e Gasparini in attacco, la partita inizia subito in salita con la rete a freddo di Antonelli. Per pareggiare il conto i correggesi sfruttano una generosa punizione di prima concessa da Fronte e realizzata da Papapietro. Passano un paio di minuti e la difesa biancorossoblù si fa sorprendere da un tiro dalla distanza di Fortuna. Nella fase finale del primo tempo si vede la migliore Azeta Artprint che mette in grande difficoltà il Viareggio. Papapietro prima pareggia il conto e, a 11” dalla sirena, porta in vantaggio la formazione correggese. A questo punto la sfortuna si accanisce contro Bonucchi e compagni ed è proprio il capitano a deviare nella propria porta il tiro della disperazione di Antonelli. Si va al riposo sul 3-3.
Ad inizio ripresa l’arbitro concede un rigore al Viareggio, ma, quello che è più clamoroso, costringe il portiere Nicoli a stare a capo chino con la testa sotto la traversa, interpretando a modo suo il regolamento: il portiere bassanese, con i suoi 190 centimetri, completamente dentro la porta non ci sta. Per Brunelli è fin troppo facile segnare. E’ il mometo migliore del Viareggio che ha alcune occasioni per allungare e che invece subisce il pareggio di Gasparini. Il 4-4 ssarebbe stato il giusto risultato finale, se non ci fosse stata l’invenzione arbitrale già raccontata.
Il cammino dell’Azeta Artprint riprende alle 8.30 di domani mattina contro il Castiglione. Serve una vittoria con almeno due reti di scarto per avere assicurata la semifinale, da giocare sempre domani, ma con inizio alle 22.30.
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