Berti vince ma non convince del tutto contro Correggio

Primo tempo spettacolare, rovinato dagli stenti della ripresa

Scritto da - Pubblicato il 22/11/2004 - Ultima modifica
BERTI AUTO BASSANO HOCKEY & SKATING - CORREGGIO HOCKEY = 4-3Ê (1¡ tempo: 4-0: 2¡ tempo: 0-3)
Bassano Hockey & Skating: Andrea Dal Zotto, Luis Nunes, Luca Seraiotto, Alberto Peripolli, Giovanni Zen, Manolo Stella, Alberto Vidale, Franco Lombino, Mattia Zonta
Correggio Hockey: Severi, Amaini, Brugiotti, Bonucchi, Barbieri, Fattori, Borciani, Balestrazzi, Montanari, Ferrari
Marcatori: 1¡ Tempo: 4'30" Alberto Peripolli (B), 14'08" Manolo Stella (B), 21'14" Giovanni Zen (B), 24'21" Giovanni Zen (B) - 2¡ Tempo: 3'31" Marco Brugiotti (C), 7'17" Stefano Balestrazzi (C), 8'05" Stefano Balestrazzi (C)
Arbitro: Bisacco di Follonica (Grosseto)

Berti, se non ti complichi la vita non sei contento. In sintesi questo il motto di Nunes & Co, ancora una volta di ottimo livello e superiore all'avversario ma non capace forse a causa dell'inesperienza, di gestire il risultato ghiottissimo della prima frazione di gioco addirittura di 4 a 0. Nonostante una velocità terrificante e mortificante per gli emiliani, i ragazzi giallorossi non sono riusciti a concludere il match nella ripresa. E' terzo posto come proprio due settimane fa, una conferma positiva ma c'è ancora tanto da lavorare per affinare tutto al meglio.
Nunes schiera fin dal primo minuto la new entry Alberto Vidale al posto di Franco Lombino mentre lascia invariato il trio Zen-Peripolli e Stella e rimanda la sua entrata a partita inoltrata.
Il Bassano fin dai primi minuti sembra veramente di un altro mondo rispetto al Correggio ma soprattutto alla figura di Montebello. Velocità, esplosività, tecnica, insomma il Correggio non riesce a ragionare. Al quarto minuti Alberto Peripolli realizza la prima marcatura dal limite dell'area, sfruttando una corta ribattuta del giovane portiere Ferrari sull'incursione di Giovannino Zen. Il Berti gira e sfiora più volte il raddoppio e al quattordicesimo minuto trova un incredibile aiuto dal Correggio, una deviazione suicida sul tiro da lontanissimo di Manolo Stella che prende in netto controtempo l'estremo difensore correggese. Gli emiliani comunque non mollano ed Andrea Dal Zotto in un paio di interventi salva perentoriamente la porta per far scattare i contropiedi giallorossi. Entra anche Franco Lombino ed è proprio il fantasista di Mendoza ad ispirare Giovanni Zen al ventunesimo minuto per la terza rete assoluta, con un tiro rasopista che prende ancora controtempo Ferrari. Correggio sconsolato non trova più soluzioni offensive e Giovanni Zen ancora timbra la doppietta e l'incredibile 4 a 0 col tap-in a porta sguarnita.
L'inizio della ripresa è equilibrata. Nunes da' ordini di tenere il risultato ma al 3¡ minuto un fallo di Vidale da' punizione prima agli avversari. Marco Brugiotti, il bomber non fallisce sul dribbling a Dal Zotto. Sembra un fuoco di paglia ma il Correggio di Ialacci ritorna a crederci. Al settimo minuto il gigante Balestrazzi trova un bel gol ravvicinato con un'incornata sul primo palo, dove Dal Zotto rimane scoperto. La foga degli emiliani è premiata dopo 40 secondi con un tiro dalla distanza di Balestrazzi per il "clamoroso" 4 a 3. Tutto in 8 minuti, poi è Dal Zotto a fare i miracoli e il Berti a sprecare l'impossibile davanti a Ferrari, soprattutto con Franco Lombino. Un blackout di 4 minuti che pesano tantissimo sulle spalle ed è un'ennesima prova di "vita" in questo interessante campionato. Certo la squadra dovrà ben analizzare questa debaclè nella ripresa ma che per fortuna non ha pregiudicato i tre importantissimi punti in palio. Nel finale comunque non mancano nel tabellino della partita 1 traversa ed 1 palo di Lombino.
Il Berti ora si ritrova terzo come due settimane fa dietro le due novità di questo inizio campionato, il Reggio Emilia e il Molfetta, e appaiato al terzo c'è anche il Thiene, guarda caso il prossimo avversario al PalaCeccato di Thiene tra 1 settimana. Anche un pareggio potrebbe andare di lusso ai ragazzi di Nunes ma con questa vervè agonistica, anche se relegate ad almeno 30-35 minuti di grande autonomia, si potrebbe sognare ed ambire ad altro. Meglio sognare, per ora. Gli obiettivi sono più umili. La zona retrocessione è a +10, ancora troppo poco per dormire sogni tranquilli.
© hockeypista.it
Tutti i contenuti originali di hockeypista.it sono tutelati dalla licenza Creative Commons e sono utilizzabili e distribuibili liberamente alle condizioni esplicitate in questa pagina.
I contenuti di autori terzi sono tutelati dal rispettivo diritto d'autore e sono utilizzabili e distribuibili solo previa autorizzazione dell'autore stesso.