Il Castiglione continua la corsa verso la serie A1

Nella giornata che vede volare in A1 il Giovinazzo, anche il Ciabatti mette una seria ipoteca sul passaggio di categoria. Al Casa Mora il quintetto del presidente-allenatore Maurizio Pericoli demolisce il Villa Oro Modena per 10-1, lanciando un segnale forte soprattutto al Lodi terzo in classifica, l'unica rivale a questo punto del Castiglione.

Scritto da Enrico Giovannelli - Pubblicato il 11/03/2007 - Ultima modifica
CIABATTI LEGNAMI CASTIGLIONE: Matteo Armeni (Stefano Saccocci); Gianni Pinzuti, Matteo Migliorini, Francesco Borracelli, Massimo Bracali, Marcello Martelli, Massimo Martelli, Riccardo Salvadori, Andrea Marangoni. All. Maurizio Pericoli.
VILLA ORO MODENA: Andrea Passerò (Moreno Barbieri); Andrea Cornale, Pietro Tarozzi, Matteo Marchesini, Gabriele Salami, Gianluca Selmi, Stefano Scutece, Daniele Rosin, Davide Mendo. All. Uber Salami.
ARBITRO: Matteo Zonta di Vicenza.
RETI: p.t. (2-0) 13'31 Salvadori, 24'17 Marc.Martelli; s.t. 8'20 Salvadori, 9'59 Pinzuti, 10'53 Marchesini (V), 11'42 Marc.Martelli, 14'01 Marangoni, 21'11 Mas.Martelli, 22'27 Marangoni, 23'25 Pinzuti, 23'33 Borracelli.
NOTE: spettatori 250 circa, espulsioni temporanee per Bracali e Mendo.


Aria diversa in casa maremmana rispetto ad un paio di settimane fa: come a Forte dei Marmi, il Ciabatti presenta Migliorini-Bracali-Salvadori-Marangoni davanti ad Armeni e gioca sciolto, con le occasioni che fin dall'avvio fioccano a ripetizione. La cronaca è zeppa di episodi, con i portieri protagonisti. Per sbloccare il risultato si deve aspettare metà tempo. Migliorini, che si era visto parare almeno un paio di conclusioni insidiose, serve in verticale Salvadori in piena area: il movimento del "Durbans" castiglionese è da antologia, e la conclusione ad incrociare muore al sette, fra gli applausi convinti dell'intero palazzetto. Armeni sventa su Cornale, mentre quasi sulla sirena di metà gara è lo stesso Salvadori che si veste da uomo assist: a beneficiarne Marcello Martelli, con la piroetta e il rasoterra a fil di palo che porta al riposo sul 2-0 il Castiglione.
Ripresa decisamente più scoppiettante e Castiglione padrone assoluto della pista. Passerò si erge a protagonista per gli emiliani, sventando a ripetizione i tiri di Martelli e Salvadori. Ma quando il Ciabatti decide di chiudere la partita, non c'è nè per nessuno. Marcello Martelli dalla lunga distanza trova la corta respinta del portiere: il tap-in vincente è di Salvadori sotto la traversa. Armeni para un rigore a Scutece e Marchesini centra il palo, ma è ancora Martelli ad innestare il contropiede, rubando palla a centro pista e a pescare lo scatto di Pinzuti, che mette dentro il 4-0. Il Modena cerca di reagire: Marchesini è caparbio nella sua discesa e il rimpallo lo premia, con la finta che spiazza Armeni per il gol della bandiera. Le manovre del Ciabatti sono però sempre lineari e in profondità. Il Villa Oro si apre e le reti arrivano. A grappoli. Dalla propria metà campo Marcello Martelli ci riprova: il velo di Salvadori inganna Passerò per il 5-1. Nel tabellino entra anche il bomber del Castiglione Marangoni: gran recupero dietro la gabbia e botta sotto le gambe del portiere per il 6-1. Borracelli in contropiede centra un clamoroso palo, mentre Armeni neutralizza ancora un rigore a Scutece. Il finale è dirompente per i bianco celesti. Marangoni fallisce un rigore, ma serve un assist al bacio a Massimo Martelli che al volo mette dentro il 7-1. Il giovane bassanino si riscatta poco dopo, realizzando la punizione di prima che vale l'8-1, sotto l'incrocio. Pinzuti arrotonda sul 9-1 finalizzando l'ennesimo contropiede e Marangoni innesta Borrracelli per il 10-1, fra l'entusiasmo del pubblico del Casa Mora.

Una lezione al Modena, ma soprattutto tre punti che fanno intravedere la promozione. Il dopo gara del Castiglione è riassunto nella parole di Maurizio Pericoli: "Si, abbiamo giocato una buona gara, anche se qualcosina abbiamo sbagliato. Certo, quando poi abbiamo affondato i colpi, siamo riusciti a chiudere la partita. Ora ci aspettano altre tre partite difficili, con due trasferte consecutive a Thiene e Seregno, prima di chiudere con il Lodi al Casa Mora. Dobbiamo rimanere con i piedi per terra, stiamo bene ma non abbiamo ancora vinto niente".
Anche Riccardo Salvadori è felice per la prestazione della squadra: "Abbiamo giocato con la giusta concentrazione e come ci era già capitato a Forte dei Marmi, sotto porta siamo stati spietati e fortunati rispetto ad altre occasioni. Ora pensiamo al Thiene: in veneto ci aspetta un'altra battaglia.

Enrico Giovannelli
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