Promozione ad un passo: Marzella suona la carica

C’è grande attesa per il prossimo impegno casalingo dell’Indeco Afp Giovinazzo contro il Sarzana, previsto per sabato alle ore 19. La sfida ai liguri, in caso di vittoria dei biancoverdi, potrebbe infatti valere per Depalma e compagni la certezza matematica della promozione nella massima serie di hockey su pista.

Scritto da AFP Giovinazzo - Pubblicato il 08/03/2007 - Ultima modifica
Il tutto, con tre giornate di anticipo sulla conclusione del torneo di A/2. Sono tredici anni che Giovinazzo non respira aria di serie A/1. Il che la dice lunga sull’entusiasmo della società come anche dei tifosi. Pertanto, nella gara che potrebbe trasformare il sogno in realtà, si prevede il pubblico delle grandi occasioni. La società biancoverde ha inoltre organizzato, proprio in occasione del match contro il Sarzana, la “Giornata Pro – Giovinazzo”: le tessere di abbonamento non saranno valide, perciò all’ingresso tutti gli spettatori pagheranno il biglietto a 3 euro. Scopo dell’iniziativa, già attuata lo scorso anno nel derby contro il Molfetta e meritevole di accoglimento, è quello di aiutare l’Indeco Afp Giovinazzo a sostenere i prossimi onerosi impegni. Primi fra tutti i play-off scudetto. Per non parlare, poi, dei costi non indifferenti del prossimo campionato di A/1. La società ripone grande affidamento nella sensibilità del caloroso pubblico locale.
Dicevamo in precedenza della certezza matematica della promozione: ebbene, per ottenerla, ci sarà da fare i conti contro una formazione reduce da un’importantissima affermazione casalinga contro il quotato A.S. Hockey Lodi. Insomma, non si tratterà di una formalità per i biancoverdi. Ma l’allenatore Pino Marzella, da noi intervistato, è già in trincea…
In città è ormai conto alla rovescia per l’A/1…
«Speriamo di raggiungere la matematica certezza il prima possibile. Col Sarzana faremo la partita della vita… Noi siamo concentratissimi ».
In occasioni del genere come si lavora psicologicamente sulla squadra?
«Convincendo i giocatori sull’importanza del gruppo e non dei singoli. Dall’inizio della stagione la nostra forza è stata il gruppo e quella deve rimanere sino alla fine…».
I tanti successi in trasferta, rispetto allo scorso anno, significano che ormai l’Afp ha acquistato grande personalità?
«A volte si dimentica che 2 anni fa molti di questi ragazzi non giocavano nemmeno in serie B. Questi stessi ragazzi sono ormai cresciuti, dopo un grandissimo lavoro, sotto tutti gli aspetti. Ed io ne sono orgoglioso!».
Raffaele Altieri ed Ivo Ranieri, ovvero quelli che…entrano e segnano. Per la serie, attenti a quei due…?
«Nella nostra squadra tutti fanno il loro dovere. C’è chi deve gestire con le sue forze tutta la partita e chi invece, proprio come Raffaele ed Ivo, riesce a fare il suo compito in poco tempo.».
Torniamo alla gara di Correggio. Di’ la verità: pensavi davvero al ribaltone finale?
«Senza dubbio! Infatti nel time-out che ho chiamato a 3 minuti dalla fine ho detto ai miei ragazzi che bastava crederci… Questa è proprio una delle caratteristiche che ho sempre trasmesso ai miei giocatori: crederci fino in fondo… ».
Hai definito il Lodi una squadra di categoria superiore. Se il Sarzana lo ha battuto, allora vuol dire che sabato venderà davvero cara la pelle?
«Ogni partita fa storia a sé. Il Sarzana ora è in salute, ma noi speriamo di farle prendere qualche raffreddore…».
Chi temi maggiormente dei liguri?
«Ramirez, che organizza il gioco, e poi anche Vecoli e Pintos».

Giangaetano Tortora
© hockeypista.it
Tutti i contenuti originali di hockeypista.it sono tutelati dalla licenza Creative Commons e sono utilizzabili e distribuibili liberamente alle condizioni esplicitate in questa pagina.
I contenuti di autori terzi sono tutelati dal rispettivo diritto d'autore e sono utilizzabili e distribuibili solo previa autorizzazione dell'autore stesso.