Follonica: contro il Barça ci vorrebbe un miracolo

Sabato sera, in diretta sugli schermi della Rai, il Follonica proverà a ribaltare il 7-1 subito al Palau Blaugrana di Barcellona nella finale di andata della coppa Continentale. Un'impresa al limite delle possibilità anche per il miglior Follonica, che non è quello dei giorni nostri. I catalani pregustano la vendetta dopo la clamorosa eliminazione dello scorso anno.

Scritto da Michele Nannini - Pubblicato il 15/02/2007 - Ultima modifica
Si parte dal 7-1 di Barcellona, come a dire che servirà più di un miracolo per ribaltare il pesante passivo, ma in casa del Consorzio Etruria Follonica non c’è aria di smobilitazione, anzi. Nel ritorno della Coppa Continentale (inizio ore 20,30, diretta Raisport Sat) Mariotti e soci vorranno dimostrare di non essere diventati improvvisamente la cenerentola d’ Europa, vorranno uscire a testa più che alta da una manifestazione che nessuno nel Belpaese era mai arrivato a disputare da vincitore della Champions League. Insomma, cercheranno di ripetere le due imprese dello scorso anno, quando i mitici azulgrana dovettero alzare per due volte bandiera bianca al Capannino. Poi, sarà quel che sarà.
“Siamo in un momento psicologico particolare – conferma il tecnico del Golfo – a livello morale l’uscire dalla Champions è un dispiacere imprevisto ma lo sport è fatto di alti e bassi e, per esempio, martedì sera il Prato ci ha fatto un bel regalo e ci ha rimesso in carreggiata per la regular season. Un po’ di amaro in bocca c’è, però non solo per quanto successo ad Oporto ma per tutta una serie di circostanze che vanno dal finale di Bassano agli infortuni che ci sono capitati in serie. Anche contro il Porto non siamo mai stati dominati, gli episodi ci hanno condannato, i loro primi due gol sono arrivati da due contropiedi su un rigore sbagliato e su un incrocio dei pali colpito da noi. Comunque davanti abbiamo ancora tre obiettivi, speriamo di giocarci le nostre possibilità finalmente al completo”.
Tre obiettivi, appunto, il primo stasera. Ma è una missione quasi impossibile. “Inutile nasconderci, contro il Barcellona dobbiamo pensare soprattutto a fare una bella partita e a cercare il successo – conferma Mariotti – l’hockey è strano, basta pensare a come siamo riusciti lo scorso anno a ribaltare il risultato proprio contro il Barcellona. Servirà la giusta mentalità, non ci dovremo sbilanciare in avanti o giocare troppo spregiudicati altrimenti rischiamo il cappotto e non è proprio il caso. Cercheremo di fare la nostra partita, poi vedremo come si metteranno le cose a un certo punto, ma se dovessimo arrivare a giocarci la coppa di certo non ci tireremmo indietro”.
L’uscita anticipata dalla Champions non cambia però i piani futuri del Follonica. “E’ già un po’ che lo abbiamo confermato – precisa Mariotti – solo che ogni volta dobbiamo ripeterci: il ciclo non si chiude, tutti i giocatori italiani rimarranno all’Etruria ancora per due anni, in più stiamo già lavorando in prospettiva futura per cercare di garantire il giusto ricambio nel caso ci sia qualche partenza. Di certo vogliamo cercare di allestire un collettivo ancora più forte di questo per rimanere competitivi al vertice, quindi il consiglio che do a tutti è quello di smettere di fare sogni di gloria sui giocatori del Follonica, non è questo il momento. Piuttosto bisogna che le altre squadre pensino a tenere sotto contratto i propri elementi, a quanto mi risulta non siamo noi ad avere questi problemi, idem per l’aspetto economico”.
Stasera arbitreranno Rego Lamela e Jose Monteiro della federazione portoghese. Crederci sempre, arrendersi mai.

Michele Nannini
© hockeypista.it
Tutti i contenuti originali di hockeypista.it sono tutelati dalla licenza Creative Commons e sono utilizzabili e distribuibili liberamente alle condizioni esplicitate in questa pagina.
I contenuti di autori terzi sono tutelati dal rispettivo diritto d'autore e sono utilizzabili e distribuibili solo previa autorizzazione dell'autore stesso.