'La piazza di Lodi è stimolante per fare bene'

Intervista a Mattia Civa, neo acquisto della squadra lombarda, che ripercorre l'avventura del recente europeo juniores e parla del suo futuro con la casacca giallorossa.

Scritto da - Pubblicato il 11/08/2004 - Ultima modifica
Lâingaggio dellâallenatore Nino Caricato alla guida dellâAmatori Lodi per la prossima stagione coincide con un programma ben preciso, ovvero puntare sui giovani e nel giro di due o tre anni avere una squadra di buona qualità con ragazzi che hanno un futuro davanti a sé; in virtù di ciò è stato ingaggiato uno dei migliori giovani in circolazione: Mattia Civa. Classe â85, nativo di Cremona, ha mosso i primi passi nel Frassati di Pieve San Giacomo, per passare poi al Suzzara, con cui ha disputato un campionato di A2, categoria conquistata la passata stagione con il Reggio Emilia, dopo aver vinto nettamente la serie B e aver messo a segno 35 reti.
Ora il palcoscenico della A1, in una piazza affamata come Lodi ãè veramente uno dei posti più affascinanti dove giocare ad hockey, sono proprio contento di essere arrivato, avevo avuto dei contatti con lâAmatori anche in passato, ma ora con lâavvento di Nino Caricato mi sono convinto pienamente; avevo anche altre offerte, dalla Rotellistica Novara, dal Modena, dal Correggio e dal Reggio Emilia, ma quando mi ha chiamato il mister dicendomi di andare con lui, beh, non ci ha pensato un attimoä.
Eâ indiscusso che Civa sia un ãpallinoä dellâallenatore pugliese, conosciuto per la prima volta nel collegiale della Nazionale juniores della passata stagione e insieme hanno portato lâItalia al bronzo degli Europei di Dusseldorf, conquistato anche grazie alle 7 reti messe a segno da Civa: äeravamo la squadra più giovane dellâintero torneo, siamo partiti con parecchie difficoltà contro lâInghilterra, ma poi è stato un crescendo continuo; abbiamo perso solo negli ultimi minuti con la Spagna e abbiamo tenuto testa fino alla fine al Portogallo, due nazionali più esperte di noi, mentre abbiamo sconfitto la Francia, una squadra molto forte. Abbiamo comunque giocato molto bene, forse il miglior hockey dellâintera manifestazione, grazie al Mister, che ci ha messo bene in pista e ci ha dato un ottima impostazioneä
Quindi per questa stagione ci possiamo augurare di vedere un buon hockey anche a Lodi, visto che i giocatori tecnici non mancano, a partire da Baffelli älo conosco bene, se è in giornata è in grado di fare la differenza anche nella massima categoria. Gli altri compagni di reparto li conosco poco, so che Gilardoni è molto veloce, mentre Salinas non lâho mai visto giocare.ä
Insieme a Civa arriverà anche un altro giovane, ovviamente su esplicita richiesta di Caricato, Motaran ãMarco lo conosco bene, essendo stato mio compagno in Nazionale; è un giocatore molto forte fisicamente, nelle ultime due stagioni è stato molto sfortunato, prima un grave infortunio a un polso quando giocava a Novara, poi la brutta stagione a Follonica, in una squadra dove veniva considerato solamente il decimo uomo. Ma certamente le sue qualità sono fuori discussione, vedrete che questâanno se verrà messo nelle giuste condizioni,sarà utilissimo alla difesa, dove conosco bene Folli, un grande giocatoreä
LâAmatori sta quindi puntando su due giovani di indiscusso valore tecnico e speriamo che a partire da questa stagione a Lodi ci si possa togliere qualche soddisfazione ãqui câè un grandissimo pubblico e un ambiente davvero stimolante, innanzitutto punteremo a salvarci, poi magari proveremo a regalare a Lodi lâennesima gioiaä.
Eâ quello che tutti stanno aspettando.

Paolo Virdi
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