Valdagno vuole mettere fuori gioco l'Hockey Novara

Quinta giornata del girone di ritorno ed Eco.El. che bussa alle porte del Francoli Novara (via alle 20.45, arbitra Perrone di Bari), per uno dei due match-clou (l’altro si disputa in Toscana fra Prato e CGC Viareggio) di questo turno.

Scritto da Hockey Valdagno - Pubblicato il 03/02/2007 - Ultima modifica
I biancocelesti sono saldamente al quarto posto (36 punti), seguiti a sette lunghezze in quinta posizione proprio dal Francoli. La Eco.El. arriva da una striscia positiva di quattro vittorie consecutive, il Francoli dopo il giro di boa ha subito in successione due sconfitte (con l’Infoplus e a Prato), poi ha vinto con il Roller Novara e nell’ultimo turno ha trovato disco rosso a Viareggio.
Se la Eco.El. è alla ricerca di ulteriori conferme, il Francoli per contro reclama i diritti di una posizione adeguata al suo grande potenziale.
- Qualcuno ha definito questo Francoli-Eco.El. una prova della verità. E’ d’accordo?
“No –ribatte in modo molto deciso il tecnico biancoceleste Alberto Lodi-. Questo campionato ha già insegnato abbondantemente che si può vincere o perdere su qualsiasi pista. Sono altrettanto convinto che noi non dobbiamo più dimostrare niente. Ci riteniamo soltanto in obbligo di cercare di far sempre del nostro meglio. Siamo quasi a trequarti di campionato, le prove sono già finite”.
- Francoli-Eco.El. però è un match importante.
“Alla vigilia abbiamo un vantaggio di sette punti e se riusciremo a fare bottino pieno, al novantanove per cento finiremo quarti. Nel caso contrario si dovrà lottare proprio fino alla fine. Il Francoli ha attraversato un momento difficile, ma dispone di un potenziale notevole. Non dimentichiamoci comunque di altre realtà che sono sotto e che possono ancora riemergere come Prato, Breganze e Trissino”.
- In fatto di condizioni generali della squadra meglio questa vigilia o quella che ha preceduto il match con il Campolongo Salerno?
“Con i campani, dopo il ritorno dei quarti di Cers, c’era stato un solo giorno di respiro. Ora ne abbiamo avuti tre. Dopo Novara non ci saranno più partite ravvicinate. Questa settimana la squadra ha recuperato un po’ più di condizioni e attualmente sono abbastanza buone”.
- Torniamo al match con il Campolongo. Si diceva che in quell’occasione la Eco.El. era di fronte a tre avversari: un quintetto campano ostico, poi la stanchezza fisica e lo stress mentale. Nel corso del match solo qualche attimo di flessione e poi un finale in crescendo...
“Sono segnali che dicono che stiamo diventando sempre più squadra. Per fare risultato bisogna anche saper soffrire. La strada che abbiamo imboccato è quella giusta. Se ho temuto quando i campani hanno raggiunto il 4-6? E’ stato causa di un calo di concentrazione. Purtroppo in serie A certi errori si pagano puntualmente. Sul 6-2 si credeva di aver chiuso la partita e invece il nostro calo ha dato fiato agli avversari. Pur sul 6-4 ero però tranquillo perché la squadra ha dimostrato di avere una certa facilità di andare in gol”.
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