Al massacro per protesta: la partita finisce 63-0

Due portieri e tre esterni; non i titolari, ma tre juniores e un primavera. E' con questa inedita e inadatta formazione che il Portosantense, quinto in classifica nella prima divisione portoghese, si è presentato all'appuntamento con l'Oliveirense, terza forza del campionato, nel big match della ventesima giornata andato in scena la settimana scorsa.
Sui malcapitati ragazzini del Portosantense è piovuta una grandinata di gol da fare entrare la partita negli annali dell'hockey su pista lusitano.
E' questa la forma di protesta che ha scelto la dirigenza del Portosantense nei confronti della Federazione Portoghese e, in particolare, della giustizia sportiva. Tutto origina da una partita della 19° giornata vinta dal Portosantense sulla pista del Cambra per 3-1. Un match piuttosto acceso degenerato nel finale in una colossale rissa tra giocatori delle due squadre. Tre atleti del Portosantense sono stati squalificati sulla base del referto arbitrale, ma la decisione che ha provocato la reazione del club è stata la sospensione cautelare e a tempo indeterminato di altri tre atleti messi sotto inchiesta dall'ufficio indagini della Federazione lusitana. Privata di sei titolari alla vigilia di un match tanto importante, il Portosantense ha gridato al complotto e ora ha interessato del caso gli organi di giustizia della Confederazione Europea di Hockey.
Questa sera il Portosantense torna in pista dopo quello storico 63-0. Sarà interessante vedere l'atteggiamento del club.
L'episodio è l'ennesimo forte contrasto che la Federazione Portoghese ha dovuto subire in una stagione che si sta dimostrando particolarmente difficile per l'hockey su pista portoghese.