Trissino e Prato si dividono la posta

Solamente una sbavatura nell'attento sistema difensivo è costata il pareggio al Gemata, autore di una partita condotta con autorità di fronte ad un Prato mai domo.

Scritto da Hockey Trissino - Pubblicato il 21/01/2007 - Ultima modifica
GEMATA: Oviedo, Nicoletti, Randon, Bertinato, Pallares, Conte, Barberi, Ceretta, Mastropierro, Ramina. All. Marozin.
PRIMAVERA PRATO: Stagi, Soria Bustos, Antezza,
Uribe, Taylor, Tataranni, Dal Zotto, Bernardini. All. Bernardini.
Arbitro: Marcello di Domenico di Modena.
Marcatori: secondo tempo: 11'27" Ceretta(GT), 13'16" Tataranni(PP).

Di fronte al pubblico trissinese si è presentata una squadra che ha perso per una rete contro il Barcellona e contro il Vic, due fuoriserie catalane, e che ha sconfitto in casa l'Hockey Novara di Crudeli e Karam.
La classifica potrebbe ingannare, la Primavera Prato è una squadra che ha ritrovato lo smalto dei vecchi tempi e vuole decisamente recuperare i punti persi nel girone di andata.
Tornato da alcune gare a pieno servizio di Bernardini il portiere Stagi reduce da una lunga convalescenza. Nonostante ciò solamente una sbavatura nell'attento sistema difensivo è costata il pareggio al Gemata, autore di una partita condotta con autorità di fronte ad un Prato mai domo.
Gara tecnicamente audace quella messa in atto dalle due squadre, giocata sull'agonismo e sulle ripartenze fulminee con una percentuale di finalizzazione però bassa, vuoi per la bravura dei due portieri, Stagi del Prato e Oviedo del Gemata. Quest’ultimo all'inizio e alla fine della gara è stato protagonista parando due rigori, battuti da Tataranni e da Antezza.
Chiuso un primo tempo senza reti, ma bello da vedersi, all'11’ della ripresa Ceretta inganna Stagi con un
rasoterra e porta in vantaggio il Gemata, ma due minuti dopo riesce la deviazione a Tataranni, che pareggia i conti. Gli avanti del Gemata a turno vanno al tiro senza esito. Un palo sonante a chiudere un triangolo a carico di Conte, una spettacolare girata di Barberi e il bombardamento di Randon e Pallares non hanno esiti per il Trissino. Così come nella fase finale capita a Mastropierro lanciato a rete di alzare un tiro accompagnato ad un centimetro dalla traversa. I fendenti di Nicoletti vanno fuori di un soffio.
Poco incisive anche le rapide triangolazioni dei piccoli, solo di statura, Tataranni ed Antezza che riescono quasi sempre a liberarsi delle marcature vicentine ma che poi trovano una parete di fronte allo specchio della porta dei padroni di casa.
Fra le fila del Prato assente all'ultimo minuto Polverini, diventato papà.
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