Il Valdagno si dissocia e condanna i tifosi turbolenti
Dopo le intemperanze sulla pista di Modena, la società veneta prende le distanze dalla parte più violenta della propria tifoseria e si scusa con i dirigenti del club modenese.
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- Pubblicato il 21/01/2007 - Ultima modifica
Serano presentati in 42, anche famiglie con bambini, i supporter biancocelesti a Modena. Una parte ristretta di elementi turbolenti già allingresso nel PalaSacca ha sciorinato una serie di cori offensivi verso alcuni esponenti della società ospitante. Quegli individui hanno continuato con una crescente di offese anche durante il match. Con episodi censurabili che non sono stati ovviamente condivisi dallintera delegazione biancoceleste sottolinea Dino Repele, presidente biancoceleste-. Episodi che hanno leso pesantemente limmagine della nostra società. I riprovevoli fatti sono stati provocati solo da una minima parte delle persone al seguito della nostra squadra. I responsabili di certi episodi ci hanno recato un danno enorme.
E amareggiato e arrabbiato con tutte le ragioni il massimo responsabile biancoceleste. Da un triennio la Eco.El. Hockey Valdagno sta infatti pazientemente costruendo professionalità e immagine. Proprio per questo il presidente Dino Repele ha tutte le intenzioni di tutelarle. Se la tifoseria in generale non ha il coraggio di estromettere i facinorosi ribatte Repele-, sicuramente ci penserà la società. Non è assolutamente ammissibile che certe persone si permettano di recarci danno, scatenino atti lesivi alla nostra immagine e mettano a rischio la squalifica della Pista Lido. Quelle persone non sono tifosi di hockey, ma soltanto distruttori di quanto siamo riusciti a creare. La nostra società, quindi, è intenzionata ad adottare tutti i provvedimenti necessari anche per salvaguardare tutto il resto della tifoseria biancoceleste.
Già nel post partita di Modena il massimo dirigente biancoceleste sera fatto avanti. Sono andato a scusarmi personalmente spiega Dino Repele- con i dirigenti gialloblù. Fra laltro, per gran parte della partita non hanno ricevuto aiuto da parte della forza pubblica, intervenuta in ritardo.
Giannino Danieli
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