Un anno dopo si ripete la sfida tra Barcellona e Follonica

Azulgrana e biancoazzurri di nuovo uno di fronte all'altro, ma a ruoli invertiti. La finale di Continental Cup si ripete identica alla passata stagione, ma questa volta è il Follonica a presentarsi con i galloni di Campione d'Europa. Proprio l'eliminazione del Barcellona nel preliminare spianò la strada a Mariotti e C. Diretta su TV Catalunia.

Scritto da Michele Nannini - Pubblicato il 19/01/2007 - Ultima modifica
Un anno dopo. I più forti sono probabilmente sempre loro, quelli con la mitica maglia azulgrana, ma stavolta nessuno ha voglia di fare la vittima sacrificale. Dodici mesi dopo, e con una Champions League in più nella bacheca, il Consorzio Etruria Follonica si riaffaccia nel palasport che è diventato leggenda per cercare di conquistare uno dei pochi trofei che manca alla straordinaria squadra di Massimo Mariotti, la Continental Cup, nella riedizione della sfida del 2005 quando però le squadre erano arrivate al D-Day da strade completamente opposte, il Barça da detentore della Champions e il Follonica da vincitore della Cers.
Stavolta i ruoli sono invertiti ma il copione probabilmente rimarrà lo stesso, ovvero quello di una sfida stellare nel vero senso della parola, nella quale in Catalogna sarà quantomai difficile per il Follonica uscire indenne ma che al Capannino proporrà una realtà ben diversa. Quello di oggi pomeriggio, inizio ore 16 arbitri Antonio Martins ed Eduardo Ferriera della federazione portoghese, è solo il primo tempo di una sfida che si concluderà solo in riva al Golfo sabato 17 febbraio ma che quasi sicuramente già stasera potrebbe essere decisiva. Lo scorso anno ci fu solo un gol a dividere l’Etruria da uno storico successo, per questo conterà ogni singolo secondo del match odierno seguito come ormai tradizione da un folto manipolo di volenterosi tifosi azzurri.
“Arriviamo a questa sfida carichi – conferma Alessandro Michielon – dopo lo splendido successo col Bassano in Champions che ha dimostrato una volta per tutte che abbiamo gli attributi e che, al completo, siamo ancora i più forti. Abbiamo lavorato tanto in settimana per arrivare alla sfida di oggi. Finalmente non siamo contati, con i “nuovi acquisti” del Secco e di Enrico abbiamo energie fresche. Certamente sarà una pista difficilissima e una sfida complessa, lo scorso anno abbiamo giocato comunque in condizioni non perfette (Sergio Silva ed Enrico Mariotti acciaccati, ndc): adesso ci sono le possibilità di fare bene ma sappiamo che la partita si giocherà in 100 minuti e non solo oggi, intanto vediamo come va tanto poi ci rivedremo al Capannino”.
Due squadre che rispetto allo scorso anno sono cambiate poco o nulla, difficile che ci siano evidenti squilibri di forze in campo. “Il Barcellona è una delle squadre più forti al mondo, come la nostra del resto – conferma Alberto Michielon – non sarà una sfida da tatticismi esagerati, dovremo fare una partita attenta ed anche abbastanza fisica, questo è uno dei campi se non impossibile fra i più difficili in assoluto ma ci giocheremo tutte le nostre chances come sempre. Maggiore attenzione dovremo riservarla alla fase difensiva per poi cercare di approfittare di tutte le poche opportunità che ci daranno, con la speranza di concedere poco o nulla anche noi. Non dovremo mollare nemmeno un minuto ricordandoci però, ma lo sanno anche loro, che la coppa si assegnerà a Follonica”.
Azzurri al completo e nella forma giusta per giocarsi tutte le carte a disposizione, catalani che con Masoliver, David Paez, Panadero e Borregan davanti ad Egurrola sono fra le squadre più temibili del rotellismo mondiale. Signori, va in scena la storia. Va in scena la partita delle stelle. Ma questa volta, per lo meno, si parte tutti alla pari.

Michele Nannini
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