Benvenuti a Eboli, ma non siete i primi!

Il Presidente Angela Califano replica alle dichiarazioni del Presidente della Roller Camisa.

Scritto da Cresh Ebolitana Hockey - Pubblicato il 16/11/2004 - Ultima modifica
Apprezzo le belle parole del Presidente Camisa sul nostro operato, ma resto del parere che il presidente salernitano, queste belle e degne parole avrebbe potuto dirle anche prima, citandoci nei ringraziamenti con Provincia e Comune di Eboli per la disponibilità ricevuta.
Dichiarare quanto segue:
ãDesidero esprimere il mio ringraziamento alla Provincia di Salerno ed al Comune di Eboli per la grande disponibilità nei confronti del nostro sodalizio. Eâ nostro intendimento allargare la conoscenza dellâhockey anche in provincia e per questo contiamo nel sostegno di tutta la comunità di Eboli che sono sicuro ci sosterrà in quello che riteniamo sia un impegno difficile per la squadraä, non sta per me a significare quello che afferma Camisa oggi nella sua risposta e cioè ãho parlato di ãallargareä la conoscenza dellâhockey e non di far ãconoscereä lâhockey in provincia. Una differenza sottile ma sostanziale proprio perché conosciamo lâopera del CRESH Eboli per lo sviluppo del nostro sportä. Questo è arrampicarsi sugli specchi.
E siccome ho tutte le carte in regola, essendo laureata in lettere con 110 e lode, voglio entrare nel merito della lingua italiana utilizzata da Camisa, che per non ammettere la ãdimenticanzaä, fa lâequilibrista su un concetto molto chiaro espresso nella sua enunciazione. Per me allargare la conoscenza anche in provincia,vuol significare che nel capoluogo lâhockey è già conosciuto, mentre in provincia,e nel caso specifico ad Eboli, no. E da qui è partita la mia animosità.
Che poi lâimpatto di una partita di Coppa dia ãmaggiore risaltoä allâhockey, questo è fuori discussione. Ma visto che Camisa chiedeva in un momento difficile lâaiuto della comunità ebolitana, forse era giusto o meglio, educato, coinvolgere la società del posto per meglio raggiungere lâintento.
La polemica quindi non era fuori luogo.
Camisa, che tra lâaltro riveste la carica di Consigliere Regionale FIHP per la specialità dellâhockeypista, ed è referente sul territorio ebolitano del CONI Provinciale, ben sa quanto può essere importante nello sport, una linea di comportamenti di buon gusto verso una società sportiva, soprattutto quando questâultima, nello specifico, è il riferimento della disciplina ad Eboli, città scelta da Camisa per disputare la partita di Coppa.
E poi continuare a provocare con dichiarazioni del tipo: ãSul fatto che la Roller abbia bypassato il presidente del CRESH sulla disponibilità dellâimpianto, credo che sia dovere di una Società sportiva rivolgersi al proprietario dellâimpianto in questione per conoscere la disponibilità della struttura stessa. Non mi risulta che il CRESH abbia acquisito la proprietà del Palasele che, mi sembra sia ancora di proprietà del Comune di Eboli e dato in gestione alla società ãMultiserviziä di Eboliä, non è elegante. Sicuramente la CRESH EBOLI non è proprietaria del PalaSele, ne tantomeno ho dichiarato ciò, ma anche in questo caso Camisa ha travisato volutamente. Volevo far rilievo solamente al fatto che, grazie al nostro operato, una megastruttura con oltre 5.000 posti a sedere, oggi è in grado di ospitare incontri di hockey anche più importanti di un preliminare di Coppa. Credo inoltre che un impegno internazionale, non si limiti solo alle 2 ore di partita e che forse i buoni rapporti con la società del posto potrebbero essere utili a risolvere ãprobleminiä che sicuramente subentreranno da qui alla partita di Coppa.
Per quanto concerne al contatto con Melillo, ci tengo a precisare che è stato superfluo, perché il CRESH Eboli già gioca i suoi incontri casalinghi alle 20:45 del sabato sera, e che il ãteam managerä era stato stimolato dalla Multiservizi a interpellarci e quindi non lo ha fatto spontaneamente.
Infine, vorrei ribadire al presidente della Roller Salerno, la nostra disponibilità a sostenere i colori italiani il 4 dicembre al PalaSele, e ringraziarlo perché in un certo qual modo, anche se in ritardo, è stato gentile ad ammettere che ad Eboli câè una società che ha già ãallargatoä la conoscenza dellâhockey ãancheä in provincia. E se ritiene di aver bisogno in qualsivoglia modo di collaborazione, sono pronta ad accordargliela, a patto che sia lui, e solo lui in prima persona a chiedermelo.

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