Lesordio in campionato della Becks Forte dei Marmi vale un punto, quello strappato nella gara interna col Reggio Emilia, finita 1-1.
Che questa era una gara difficile ce lo aspettavamo, il Reggio Emilia ha dalla sua i favori del pronostico per la promozione in serie A1, ma in questo caso, più dellavversario il Forte deve prendersela con se stesso se il bottino poteva essere ben diverso.
La Becks solo troppo tardi ha pensato veramente di poter vincere la partita, per tutto il primo tempo e gran parte della ripresa, si è fatta invischiare nelle trame difensive avversarie senza mai poter sfoderare le sue reali possibilità.
È stata una gara fin troppo equilibrata e con lunghe fasi di studio, i due episodi che lhanno ravvivata sono stati i gol, sicuramente fortunoso quello ospite che, al 7° della ripresa con Sterpini, sorprendeva Bacci con un tiro dalla distanza, meritato quello di Polacci, arrivato solo a 30 secondi dalla fine e su rigore, ma anche per questo è di grande valore, perchè ben poche volte abbiamo visto segnare dal dischetto delle reti che valgono una partita, o quasi.
Polacci però sembra averci preso gusto e Monducci, portiere avversario, forse a fine gara si è arrabbiato proprio per questo, in pratica ha rivissuto la gara di due settimane prima giocata sempre al Forte ma in Coppa Lega, anche allora la Becks agguantò il pareggio su rigore e sempre a pochi secondi dalla fine.
E quei pochi secondi sono stati un rimpianto, i ragazzi di Barsi, punti sul vivo hanno saputo reagire, ma troppo tardi, sarebbero bastati ancora alcuni istanti e chissà, la gara avrebbe davvero cambiato aspetto.
Certo gli ospiti non avrebbero meritato una sconfitta, anche perchè bene o male sono stati quelli che hanno fatto più gioco e ottenuto più occasioni, tra cui ben tre pali clamorosi, ma il Forte ha dato il massimo negli ultimi dieci minuti e le incursioni a ripetizione dei giovani Bellè, Maggi, Giorgi e De Rinaldis, avrebbero meritato maggior successo, e anche maggior pubblico.
Infatti la latitanza di spettatori in queste prime gare ha lasciato molto a desiderare, purtroppo lobbligo di giocare al sabato non aiuta, basti vedere che anche il Viareggio in A1 adesso gioca il venerdì, ma dai tifosi e dagli sportivi fortemarmini ci si aspettava davvero di più.
Sabato prossimo cè la trasferta a Seregno, che tra laltro vedrà la gara diffusa via satellite in differita su PlayTv, ma tra due settimane è di scena il primo derby stagionale, quello col Sarzana, e la Società rossoblù si augura che possa esserci il degno sostegno da parte del pubblico in un altra gara molto molto difficile.
Intervista a Nicola Polacci:
Partita fotocopia di quella di Coppa, come si vive un rigore decisivo a pochi secondi dalla fine?
La cosa brutta è dover battere un rigore agli ultimi secondi per riagguantare una partita e non per vincerla, purtroppo oggi è andata così, siamo stati costretti a rimediare in extremis ma almeno ce labbiamo fatta, poi, per quanto riguarda battere il rigore, è come quando sei davanti al portiere in azione e vuoi far gol, la stessa cosa.
Alla fine il portiere avversario ha protestato, per qualche irregolarità nella battuta?
Monducci è un giocatore molto corretto, il rigore era indiscutibile e la mia battuta era regolare, quindi non credo che protestasse per questo, probabilmente solo un po di nervosismo per landamento della partita che è stata molto tirata.
Intervista a Alessandro Barsi
Avevi espresso fiducia nella squadra per questa partita, la confermi anche dopo questo pareggio?
Fiducia sicuramente confermata, se si va ad analizzare la partita è chiaro che non riuscivamo a sbloccare il risultato, del resto la Reggiana è una squadra che gioca molto sulla difensiva, non è che ti impone un suo gioco, noi abbiamo avuto diverse occasioni, soprattutto su contropiede ma non siamo riusciti a finalizzarle, poi loro sono passati in vantaggio con un tiraccio dalla distanza, ma poi non hanno fatto molto di più per cercare di vincere.
A quel punto la gara è andata ancor più in salita e noi, che non abbiamo certo fatto una grande partita, abbiamo avuto quanto meno il merito di essere riusciti negli ultimi minuti a mettere su delle azioni molto pericolose, a pareggiare, e se in quellultimo contropiede avessimo avuto maggior fortuna... chissa!