Troppi errori, Valdagno cade malamente a Lodi

Una Eco.El. poco lucida e ancor meno concreta paga dazio in casa di un Lodi votato alla battaglia. Il risveglio biancoceleste c’è, ma arriva troppo in ritardo per regalare punti. Una sconfitta che ripaga nel modo peggiore gli oltre cento supporter arrivati nel capoluogo lombardo con i due pullman organizzati dalle Brigate.

Scritto da Hockey Valdagno - Pubblicato il 06/11/2006 - Ultima modifica
“Siamo stati poco attenti in difesa –il commento sferzante del presidente Dino Repele- oltre che troppo sciuponi davanti”. Ci aggiungiamo anche il fatto di una squadra, tranne la prima decina di minuti, senza nerbo. Che è riuscita a far diventare un avversario normale come Achilli una specie di superman!
Nel clima da guerriglia urbana è stato perfetto il servizio d’ordine coordinato dal Questore di Lodi. Il pullman della Eco.El. a Buffalengo era stato scortato fino a Lodi da due auto della Polizia, una davanti e una sul retro. All’arrivo al PalaCastellotti c’era un presidio di oltre trenta agenti fra Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza. Prima del match, intorno alle 19.50, summit per coordinare i servizi interni ed esterni. Uno dei due pullman dei tifosi, comunque, ha riportato il danneggiamento di un vetro. Durante la partita tutto sotto controllo. Finito il match qualche accenno di lanci dalla distanza verso la zona di sosta di giocatori e pullman. Poi via scortati da una decina di mezzi delle forze dell’ordine e da due cordoni di poliziotti a piedi per controllare ogni angolo del percorso. La scorta dei mezzi della Polizia ha staccato solo poco prima di Cremona sud!
Si inizia in un PalaCastellotti strapieno e in una bolgia infernale. L’Eco.El. si propone in uno schema prudente. All’1’18” Nicolia si fa parare il rigore e il tiro su ribattuta. Nessuna squadra alza i ritmi e la prima parata di Ventra arriva su un diagonale di Medina. Il Lodi sembra teso, ma passata la paura intorno al 12’ osa di più alzando il baricentro e provando dalla distanza e su tiri incrociati. I giallorossi via via prendono ulteriore coraggio e Ventra fa due paratone su Giuditta fuggito in contropiede e poi su Motaran. Risponde la Eco.El. e Passolunghi è chiamato a due miracoli su Nicolia: solo in area (17’30”) e botta a mezza altezza (18’80”). Poi su punizione di prima (19’52”) Brescia riesce a mettere nel sacco.
Ripresa shoch con Achilli prima autore del raddoppio dopo rubata a metà pista (2’15”), poi con un taglio in area (4’14”) che per Brescia e gioco facile girare in rete. Il tap-in di Cocco per il 3-1 (5’19”) fa sperare, ma all’8’24” una schiacciata di Giuditta fa poker. Nicolia riaccende un lumicino (11’24”), ma la serata-no è sancita al 17’53” quando Gomez manda fuori una punizione di prima.
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