Per il Molfetta solita trama e solito finale

Dopo una settimana travagliata e difficile, era difficile attendersi un qualcosa di diverso al PalaSport di Trissino; qualche passo in avanti ma ancora molto lavoro per De Robertis e soci per colmare il divario, soprattutto fisico, nei confronti delle formazioni della serie A/1.

Scritto da - Pubblicato il 05/11/2006 - Ultima modifica
Gemata Trissino – Promove Molfetta = 13-4
Gemata Trissino: Goal Minuti: OVIEDO, RAMINA, NICOLETTI, RANDON, BERTINATO, PALLARES, CONTE, BARBERI, CERETTA, MASTROPIERRO.
Promove Molfetta: PICCA, SQUEO, PERSIA, VIVILECCHIA, AGRIMI, LEZOCHE, DE ROBERTIS, PISCITELLI. All. POLI.
Arbitro: BATTOCCHIO.

Senza Azzollini e Turturro, Poli lancia i suoi fedelissimi con i materani Persia e Vivilecchia a far da buon mix ai molfettesi doc De Robertis, Agrimi e Lezoche. Tra i pali come sempre Gaetano Picca.
La partenza del Molfetta rimane errata come quella di Salerno e dopo quattro minuti, il Trissino ha messo già due reti di divario tra sé e gli avversari. Dopo due minuti, Eddy Radon e due minuti dopo Pedro Pallares che continua nel suo buon stato di forma.
Rispetto al passato, però, i ragazzi di Poli mostrano un po’ di entusiasmo e più cattiveria agonistica, e tengono il Trissino con buoni risultati. Ma al 9’ minuto Barberi mette a segno il tre a zero che da un altro scossone al tabellino dei risultati. Ma il Molfetta cambia volto e dimostra, finalmente, sul campo di voler combattere e di non essere così inferiore al resto del campionato. In tre minuti Molfetta mette a segno due reti che la riportano sotto: il “made in Matera” fa un bello scherzetto al Trissino e Molfetta rialza la testa con le reti di Roberto Vivilecchia e Daniele Persia. Molfetta compie un errore causato dal troppo entusiasmo e si fa cogliere impreparato pochi secondi dopo subendo la rete di Pallares che mette la parola fine al primo tempo: 4-2 per i locali con un buon Molfetta distratto ad inizio partita ma poi capace nei 21 minuti successivi di chiudere con un parziale di 2-2.
Dopo le parole di conforto di Poli negli spogliatoi, l’inizio ripresa vede il Molfetta ancora in gara, con un buon Lezoche che tiene sempre sull’attenti i difensori del Trissino. Al 5’ minuto Bertinato riporta a più 3 i padroni di casa; ma Molfetta ancora una volta non demorde e dopo solo un minuto va in gol con il sempre vivo Gianni Piscitelli. 5-3 per i locali dopo 30’ minuti di gioco: qualcosa si muove in casa Molfetta che però inesorabilmente inizia a pagare una condizione fisica pressappoco nulla, aggravata da una rosa ristretta a causa delle numerose defezioni. Al 9’ minuto Carlo Bertinato colpisce nuovamente la difesa molfettese seguito nell’arco di 5 minuti dalle realizzazioni di Pallares, Mastropierro e Ceretta: 9-3 per il Trissino, Molfetta sulle gambe e partita praticamente chiusa. Il Trissino corre il doppio e negli ultimi dieci minuti trova le reti di Barberi (2), Conte e Mastropierro prima della rete finale del “killer” Luigi Lezoche. Il passivo, quindi, nuovamente pesante per la Promove Molfetta che lascia alcune considerazioni: rispetto ad alcune prestazioni in passato, la reazione e i primi trenta minuti di gioco sono stati di buon fattura. Le cose da migliorare sono ancora tante: una partenza spesso deficitaria, una condizione fisica ancora impresentabile e un calo nel finale spesso dovuto ad una mancata attenzione nei rientri e nelle marcature davanti a Picca. I rimedi a tutto ciò ci sono: Poli sa di poter contare su un gruppo che si è nuovamente stretto intorno a lui e che con lui vuole uscir fuori da questa situazione dando il meglio di se stesso; la condizione fisica crescerà e l’attenzione negli inizi di match può essere trovata. Sabato arriva a Molfetta il Lodi che ha conquistato una bella vittoria contro il Valdagno. Poli si aspetta un regalo dai suoi e potrà contare molto probabilmente in Antonio Turturro, baluardo difensivo di cui si è sentito sin troppo la mancanza che potrà ridare sicurezza a Picca e maggiore spazio alle avanzate di Persia. Forza ragazzi; rialzare la testa si può.

Adriano Nappi
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