L'ASH Lodi mostra i muscoli e vince la coppa

Successo perentorio della formazione lombarda nella finale di coppa di Lega di serie A2 disputata sabato sera a Correggio. La squadra di Belli, trascinata da un incontenibile Baffelli, si impone per 7-2 ad una Vneck Reggio sprecona in attacco e con qualche incertezza di troppo in difesa. E' il primo trofeo nella storia dell'ASH Lodi.

Scritto da Redazione - Pubblicato il 06/11/2006 - Ultima modifica
E' l'ASH Lodi ad alzare la coppa di Lega al termine di una finale vinta nettamente per 7-2 sull'Amatori Reggio Emilia. Un successo meritato e indiscutibile quello dei giallorossi lombardi, apparsi decisamente più in forma e più preparati rispetto alla formazione reggiana.
Protagonista assoluto dell'incontro è stato Riccardo Baffelli, 35 anni sulle spalle, ma ancora tanta voglia di giocare e la capacità di essere determinante e risolutivo anche ad alto livello. Sue quattro delle sette reti siglate dal Lodi; suoi tanti preziosi assist per i compagni. The man of the match, per dirla in modo altisonante.
E' stato Baffelli a suonare la carica, realizzando con freddezza i due rigori che hanno portato Lodi sul 2-0; ed è stato lui a deliziare il pubblico con giocate di gran classe per tutta la durata della partita.
Il resto l'ha fatto la differenza nel gioco fra le due squadre. Il Lodi più fluido e veloce, ricco di alternative con Piscitelli e Folli a spingere come forsennati da dietro e Baffelli e Civa a crearsi spazio davanti. Un Lodi in grado di mantenere lo stesso livello di gioco anche con l'inserimento del promettente argentino Bertran, prezioso per fare rifiatare i compagni e autore di una rete importante.
Dall'altra parte, assente Monducci, l'Amatori Reggio ha cercato con insistenza la rete dalla distanza con i tiri di Poli e Sterpini, ma Fattori e Lopez non sono riusciti a farsi largo nelle strette maglie della difesa lodigiana. Così i pericoli maggiori per Dal Bello sono venuti da Nicola Soncini e dalle sue penetrazioni in solitaria.
Da segnalare il ruolo decisivo dei due giovani portieri Luca Dal Bello, classe 1988, e Sebastiano Ferrari, classe 1987. Il primo ha dato un contributo fondamentale al successo lodigiano; il secondo ha più volte impedito che il risultato diventasse ancora più pesante.
Ottima la direzione di gara della coppia arbitrale formata dagli emergenti Eccelsi e Davoli.
L'ASH Lodi, formazione nata da meno di due anni, mette così in bacheca il primo trofeo della sua storia e conferma il proprio ruolo di favorita per la promozione in serie A1.
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