Il Follonica rimette in palio la sua Champions

Da sabato ricomincia il cammino. Perché le splendidi notti di Torres Novas sono ormai solo un ricordo. La Champions League conquistata a maggio in Portogallo torna ufficialmente in palio, i campioni in carica dell’Etruria Follonica ricominciano il loro cammino ospitando al Capannino i portoghesi dello Juventude Viana.

Scritto da Michele Nannini - Pubblicato il 03/11/2006 - Ultima modifica
Un cammino che inizia ancora una volta in salita per gli azzurri, ma stavolta non c’entrano infortuni, squalifiche o problemi dell’ultim’ora. Il problema è invece ben conosciuto da secoli, ovvero lo scarso peso decisionale che l’hockey italiano sembra avere a livello europeo. Dopo le polemiche estive sulla modifica della formula della champions, il calendario ed il ranking mondiale hanno costruito una serie di accoppiamenti e di rating a dir poco assurdi, nei quali i campioni in carica del Follonica, vincitori della Cers un anno prima, con due scudetti e numerose coppe italiane sul petto, sono costretti agli ottavi di finale contro l’unica squadra portoghese uscita dalle qualificazioni. Così, mentre Reus, Porto, Barcellona e lo stesso Bassano se la vedranno con semisconosciute squadre tedesche, svizzere e francesi, all’Etruria tocca lo Juventude Viana.
Gara 2 in Portogallo complica ulteriormente le cose, ma intanto si può già iniziare bene al Capannino. “Non sarà una passeggiata, questo lo sappiamo – conferma Mirko Bertolucci – il Viana è una squadra ostica perché non è facile eliminare il Viareggio, hanno qualità e forza. Ma il Capannino è il Capannino e si è visto ancora una volta martedì in coppa Italia quando magari su un’altra pista come il Palagolfo, che comunque non sarà mai la nostra casa, il risultato sarebbe stato diverso. La gente finalmente è tornata dopo tanti appelli, siamo sicuri che tornerà anche stasera ma vorremmo tanto che ci sia il pubblico delle grandi occasioni non solo contro Viana e Bassano: noi stiamo dimostrando amore verso questa maglia e abbiamo bisogno del tifo anche nella routine”.
Per l’Etruria sarà fondamentale sfruttare al massimo gara 1 davanti al pubblico amico, perché trasferte come quella lusitana nascondono sempre insidie. Il quintetto di Rui Neto ha infatti dimostrato sia di subire gli affondi avversari lontano da casa, vedi gara 1 a Viareggio, ma anche di avere i numeri per ribaltare il pronostico fra le mura amiche. Fra i portoghesi l’elemento più pericoloso è forse l’attaccante Joao Banza, a segno sia in Versilia che in casa propria, ma anche giocatori del calibro di Luis Pereira ed Almeida hanno la classe ed i numeri per rendere difficile il compito degli azzurri.

Michele Nannini
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