Hockey e derby d'altri tempi, buon per il pubblico
Biglietto d'ingresso ben speso martedi sera a Trissino per un'incontro ad alto carico emotivo. Al derby giocava forza il desiderio del Bassano 54 di mantenere la testa della classifica con la conquista dei 3 punti e dall'altra sponda il Trissino che temeva una sconfitta di fronte ai tifosi di casa.
Scritto da Hockey Trissino
- Pubblicato il 26/10/2006 - Ultima modifica
Invece quello che si è visto al palazzetto dello sport di piazza Mazzini chiuso in parità 3-3 stato hockey ad alto livello tecnico ed agonistico.
Risultato che va molto stretto al Gemata che dopo avere sconfitto il Prato, era vicino all'impresa di battere l'Infoplus campione indiscusso. In vantaggio per 45 dei 50 minuti disponibili i padroni di casa hanno messo da parte ogni riverenza e sono saliti in cattedra. In grande spolvero la formazione di Marozin ha interpretato la partita nel migliore dei modi, tappando sul nascere i consolidati schemi offensivi del Bassano. Anche il famoso quadrilatero difensivo inventato da Bresciani ha ceduto sotto le cannonate di Pallares e di Nicoletti, mentre Oviedo si è divertito a bloccare ogni velleità di Viana e Pereira salvando il risultato negli ultimi secondi.
Ma leventuale quarto gol del Bassano sarebbe suonato come una beffa per il Gemata che deve mordersi le dita per i due contropiedi falliti nella ripresa da Conte e da Mastropierro e per la strepitosa parata di Cunegatti sulla girata di Barberi.
Primo tempo da incorniciale per il gioco intenso e vibrante. Al 5' Pallares manda un siluro imprendibile per Cunegatti. Ci vuole il rigore di Viana al Bassano per pareggiare. Ma arriva una sciabolata di Randon dalla tre quarti, abbassata di pochi centimetri da Nicoletti, e al 15' e il Gemata passa a condurre. Arrotonda a1 17' Randon in contropiede assistito da Conte. Al 23' il gol fantasma del Gemata: l'arbitro convalida, volta le spalle a Cunegatti e si dirige verso il centro del campo, quindi i bassanesi lo richiamano presso la loro porta e gli indicano una pallina fuori dalla riga, il giudice cambia idea ed annulla il gol.
Poco dopo invece il gol di Viana.
Ripresa meno bella del primo tempo; ma pur sempre eccitante, che i tifosi hanno seguito al cardiopalma.
Al 9' Pereira fallisce la punizione di prima, come Randon e Mastropierro i due contropiedi.
Anche Nicoletti è intuito da Cunegatti. Niente può fare Oviedo al 18 sul gol di Viana sempre in agguato. Alla fine apoteosi per il Gemata rivelazione di questo inizio di campionato.
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