La Eco.El. fa un bagno di umiltà nel mare di Viareggio

Una seconda giornata nerissima per la Eco.El. Valdagno. Nella prima trasferta stagionale i biancocelesti trovano un Dolce molto... amaro e Monti... veri quanto impossibili da scalare. Il tutto forse con una bella serie di mea culpa.
Quintetto ben diverso quello laniero sceso a Viareggio rispetto a quello determinato visto contro lo Zichele Bassano al debutto al Lido. In casa del CGC è andato meritatamente al riposo sotto di quattro gol, nella ripresa un timido risveglio è servito solo a rendere meno traumatica la trasferta in terra versiliese. L’unico a salvarsi dal marasma generale è stato Luca Maria Ventra, senza il quale sarebbe stata disfatta.
Nella prima frazione s’è vista una Eco.El. irriconoscibile, tanto che il CGC Viareggio ha potuto festeggiare una specie di carnevale bis. Ai toscani è riuscito tutto facile, mentre i veneti sono andati incontro a mille inspiegabili complicazioni. Primi venticinque minuti con una Eco.El. che nemmeno lontanamente ti aspetti. Il quintetto biancoceleste sembra scontrarsi con una montagna, fa una difficoltà boia a penetrare la retroguardia versiliese e pure i tiri da fuori vengono intercettati. Alla fine della prima frazione appena quattro tiri verso Barozzi, fra l’altro senza nessun crisma di pericolosità.
Dall’altra parte Ventra di parate ne fa in quantità industriali, ma non basta. Il match si sblocca al 10’18”: Montivero arriva sulla posizione di punizione di prima, batte fortissimo e la pallina entra sull’incrocio sinistro. O su ribattute o di rapina Dolce (2) e Montivero confezionano poi il poker che manda tutti negli spogliatoi. Ripresa. Eco.El. va un po’ meglio, crea occasioni ma sciupa anche nell’uno contro uno. Dolce e Squeo non perdonano. In mezzo solo due splendidi assoli di Nicolia e Gomez per il 6-2 finale. Eco.El. torna a terra con una severa lezione, da ricordare.