I club italiani sul tetto d'Europa e del Mondo
Il Bassano che vince a Luanda, pur con tutti i distinguo del caso, non fa che confermare la leadership continentale e mondiale dei club italiani. Proprio mentre le nostre nazionali faticano a tenere il passo, la bandiera dell'hockey italiano è tenuta alta come non mai da società che hanno saputo affermarsi a livello internazionale. Sarà così anche nella prossima stagione?
Scritto da Redazione
- Pubblicato il 01/10/2006 - Ultima modifica
Il Bassano ha vinto a Luanda il campionato del mondo per club invitati. Una cosa strana che doveva essere un mondiale per club a tutti gli effetti ma che, dopo la rinuncia di Follonica e Barcellona, si è trasformato in una prova generale di quello che, con ogni probabilità, sarà nel 2008 il primo vero campionato del mondo per club, con l'Italia (ma anche la Spagna) già in corsa per organizzarlo in casa.
Dire che il Bassano è campione del mondo è probabilmente una forzatura. Ma sarebbe davvero ingeneroso non riconoscere ai ragazzi di Bresciani di avere compiuto una bella impresa sportiva. In effetti, il girone finale di questo torneo africano, con Bassano, Porto, Benfica e Reus Deportivo, assomigliava molto ad una final four di coppa dei Campioni.
Il successo del Bassano segue di qualche mese il trionfo del Follonica e ha destato non poca sorpresa presso i maestri portoghesi e spagnoli. Ma come? Questi italiani che con le loro nazionali arrancano contro Svizzera e Francia si permettono di dominare con i loro club?
In effetti la cosa è sorprendente. E' vero che nei club si può sopperire alla mancanza di autoctoni riccorrendo a buoni stranieri (e quelli di Follonica e Bassano sono tra i pochi stranieri in Italia a fare davvero la differenza); ma la ragione di questo successo è più profonda e ha radici lontane nel tempo.
Sia Bassano che Follonica non sono fuochi di paglia. E' ovvio che, quando i soldi inevitabilmente diminuiranno, anche i risultati conosceranno un inevitabile declino. Ma di questi successi non resterà soltanto un bel ricordo. In questi anni Follonica e Bassano hanno investito molto oltre che speso molto. Hanno due settori giovanili invidiabili, due strutture societarie ben organizzate, un pubblico all'altezza dei massimi livelli mondiali. Tutto quello che hanno seminato in questi anni sopravviverà ad un possibile periodo di budget più contenuti.
E' la prima volta che le squadre che dominano in Italia hanno fatto scelte di questo tipo e forse non è un caso che sia la prima volta che queste squadre hanno trovato quel qualcosa in più per emergere anche all'estero, sorprendendo tutti.
Difficile dire se quest'anno sarà possibile ripetersi. Mancherà l'effetto sorpresa, soprattutto per il Follonica. Ma da quest'anno chi dovrà venire a giocare sulle piste di Follonica e di Bassano dovrà fare i conti con quel timore di non farcela che blocca le energie e che prima era sconosiuto quando i grandi d'Europa incorciavano le cenerentole italiane.
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