La capolista Roller Novara s'impone al Forte

Prima sconfitta interna nonostante la buona prova di Babick, a segno con 1 gol. Piemontesi subito avanti grazie al buon vecchio Amato. Sabato derby a Follonica.

Scritto da Hockey Forte dei Marmi - Pubblicato il 06/11/2004 - Ultima modifica
Si è giocato ieri sera lâanticipo della quarta giornata del campionato di serie A1 di hockey che ha visto la formazione della Beckâs forte dei Marmi uscire sconfitta nel confronto casalingo con il Roller Novara per 4-2.
La formazione piemontese si conferma così tra le capolista e, nonostante delle tre sia al momento la più debole, continua a macinare gioco e vittorie, e contro il Forte, trascinata da un Francesco Amato sicuramente su con lâetà ma non certo al di sotto delle aspettative, trova la sua quarta vittoria consecutiva viaggiando così a punteggio pieno in classifica.
La Beckâs invece non offre il meglio del suo repertorio, anzi, nella prima frazione si fa letteralmente travolgere dagli ospiti che trovano facili vie di fuga nelle maglie fin troppo larghe della difesa rossoblu, col risultato che alla fine della prima frazione e già sul 3-0 a favore del Novara.
Anche in questa occasione mister Luisi non fa partire la formazione più ovvia, lasciando in panchina i tre argentini, con lâidea di schierarli più freschi nel corso della gara, soluzione che nel confronto col Salerno ha dato i suoi frutti, ma che contro il Roller Novara non ha invece trovato la giusta applicazione, anche perché Motaran, Davide per lâesattezza, si porta in vantaggio dopo appena 2 minuti, trovando un gol dalla distanza che penetra facilmente e finisce alle spalle di Bacci.
La reazione del Forte è immediata ma poco credibile, con gli attaccanti che pungono ma con scarsa pericolosità, tanto che lâassalto è ancora del Novara e il gol porta la firma di Amato per il 2-0, messo dentro con un tiro centrale e preciso.
Prima frazione da dimenticare e finale dei primi 25 minuti veramente da suicidio, con lo svizzero Brentinì che si beve la difesa scambiando facilmente con i compagni e siglando il 3-0 che è da vero kappao!
Luisi va al riposo con la sua squadra e negli spogliatoi sembra dare le giuste indicazioni, infatti al rientro in pista la squadra sembra più motivata, con la coppia Babick e Carrion brava a giostrare in avanti mettendo in difficoltà gli avversari.
E sembra quasi che il recupero riesca, in due minuti la Beckâs riduce al minimo lo svantaggio, prima con Babick, che dopo una serie di tentativi sventati dalla difesa piemontese riesce finalmente a bucare e dalla distanza arriva il gol dellâ1-3.
Il Forte crede nellâimpresa e mette sotto pressione la porta di Motaran, il portiere in questo caso, è dopo due minuti va ancora in gol, con Carrion, pronto ad appoggiare in rete una palla messa li su un piatto dâargento da Bonanni, che dopo averla recuperata nella sua metà campo, la porta avanti e la scodella a un metro dalla porta con lâargentino che non deve fare altro che spingerla dentro, per un insperato 2-3.
Sulle ali dellâentusiasmo potrebbe accadere di tutto, anche che il Forte ribalti il risultato e faccia il colpaccio· invece ecco lâennesimo suicidio, con il Novara che batte la palla da centro pista, si avvicina e dopo 5 secondi è di nuovo a +2, grazie ancora a Motaran, bravo ad approfittare dei giocatori rossoblu non ancora ben posizionati dopo la marcatura.
Una brutta doccia fredda che frena gli entusiasmi, mentre il Novara si riappropria immediatamente del suo ruolo di leader controllando la gara che, con pochi sussulti, arriva alla fine con il definitivo 4-2 che lascia a secco la classifica del Forte.
Non è un bel momento quello della Beckâs, se è vero che le previsioni erano di non fare sicuramente punti nelle prime cinque partite, sulla carta proibitive, è vero anche che la squadra non sta girando come potrebbe e qualche soddisfazione in più poteva starci, tanto più che sabato prossimo câè il derby sulla pista del Follonica, la corazzata di questa stagione che, dopo aver acquisito i pezzi migliori sul mercato, difficilmente potrà trovare avversari degli della sua forza se non contro il Bassano.
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