Gabriele Rachelini, 28 anni di Lodi, militava nellorganigramma dirigenziale dellAmatori già nella passata stagione con lincarico di Responsabile Statistiche e negli ultimi 4 mesi ha guadagnato sul campo la carica di Direttore Sportivo, oltre per lapporto fornito nelle trattative dei nuovi acquisti, anche per il rapporto instaurato con tutta la rosa dei giocatori: da Motaran, ai portieri Passolunghi e Losi, ai giovani.
Il lavoro è stato duro afferma Rachelini soprattutto quando si trattava di contattare i giocatori in Argentina, però la gratificazione di aver contribuito a costruire una squadra competitiva mi ripaga di tutti i sacrifici, gli orari deliranti e le telefonate chilometriche di questi ultimi mesi. I primi momenti sono stati davvero difficili, lentusiasmo era tanto ma, in fondo, era sempre la mia prima esperienza. Sicuramente aver centrato il primo obiettivo, lacquisto di Ariel Brescia, ha fatto salire lentusiasmo alle stelle.
Il ruolo del Direttore Sportivo, però, non si limita certo alle trattative di mercato. Adesso che il lavoro è cominciato a tutta forza il suo compito è anche quello di organizzare tutto quanto ruota intorno alla squadra, dagli orari degli allenamenti al rapporto con i giocatori e lallenatore, dai rimproveri nei confronti di chi non fa il suo dovere al punto di riferimento per chi avesse bisogno di chiarimenti, comunicazioni, consigli. Il rapporto con i giocatori è buono commenta a tal riguardo il DS giallorosso ad alcuni, come Motaran, mi lega un rapporto di amicizia anche al di fuori dellhockey ma, quando ci relazioniamo da Direttore Sportivo a giocatore, tutti mi rispettano e assecondano i miei metodi. Il gruppo, tra laltro, mi sembra molto affiatato e hanno tutti una gran voglia di fare bene, ognuno con i suoi obiettivi personali. Mi preme sottolineare in modo particolare che tutti questi giocatori, pur avendo fior di richieste da vari club di serie A1, hanno sposato il progetto dellAmatori e del presidente DAttanasio quando ancora si pensava di dover fare un anno di purgatorio in A2 e per questo è giusto ringraziarli e lodarli.
Rachelini in ultima battuta commenta i suoi primi passi da Direttore Sportivo: In questi mesi è stato importante lo stretto rapporto avuto con il mister che è sempre stato prodigo di consigli nei miei confronti ma non va dimenticato neanche il sostegno che mi hanno dato Carlino, Marinella e Alessandro che sono stati partecipi sempre, al 100%, nella costruzione della squadra e nel risolvere i problemi annessi. Inoltre vorrei ringraziare il Presidente DAttanasio e il segretario Frugoni per aver avuto fiducia in me ed avermi assegnato questo incarico importante che intendo onorare nel migliore dei modi.
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