Si è conclusa la tournée spagnola del Follonica

Prima la festa di Leida, poi le partite di Voltregà ed Igualada dove non si è andati certamente per il sottile. E lo dimostrano gli esiti delle due ultime sfide dell’Etruria Follonica, con Ale Michielon, Enrico Mariotti ed Ale Bertolucci che hanno rimediato ognuno una espulsione e lo stesso Ale Michielon uscito con un dito steccato dalla sfida di Voltregà.

Scritto da Michele Nannini - Pubblicato il 03/09/2006 - Ultima modifica
Ma alla fine il bilancio della settimana di preparazione, allenamenti e partite in Spagna è più che positivo, per la crescita evidenziata e l’amalgama che si è tornata a creare fra i nove giocatori del team di Massimo Mariotti.
A Voltregà gli azzurri hanno vinto 6-3 una partita tutt’altro che amichevole, a cominciare dall’accoglienza sugli spalti. La bastonata che ha tolto di mezzo Ale Michielon (poi anche espulso) non ha però fermato il Follonica che in campo ha dimostrato di essere migliorato fisicamente, di aver smaltito il lavoro atletico e di aver acquisito maggiore brillantezza conducendo sempre senza problemi il gioco e chiudendo con una comoda vittoria la sfida.
Ad Igualada l’ambiente è stato addirittura più caldo che il giorno precedente, ma l’Etruria ha migliorato ulteriormente la propria forma dominando dall’inizio alla fine gli ostici avversari. Azzurri avanti 4-1 e 5-2, prima di pagare fisicamente (Ale Michielon non ha giocato) i pochi cambi a disposizione, diminuiti dopo il rosso ad Enrico Mariotti ed il blu ad Ale Bertolucci. Alla fine, in un modo o nell’altro, l’Igualada ha agguantato il pareggio sul 5-5 e la sfida si è chiusa fra gli applausi del pubblico e la soddisfazione di Mariotti.
“Sono contento, il lavoro che ho pensato in queste settimane sta dando i frutti – conferma il tecnico grossetano – adesso si torna a lavorare in vista dell’inizio della stagione, i carichi atletici sono bene assorbiti dai ragazzi e passeremo ad allenamenti più sciolti e brillanti. Se tutto va come deve andare sabato contro il Prato saremo nella condizione di fare il massimo per ottenere quello che ci siamo prefissi ad inizio stagione. Poi ci saranno tre settimane di tempo per rifinire il lavoro, fra coppa Italia e torneo di Vigo, prima di ricominciare il tour de force”.
E del sorteggio di Champions? “Non mi sembra un sorteggio da detentori – conclude Mariotti – anche se qualcuno mi fa passare per vittima vorrei che ci fosse una spiegazione logica a certe situazioni, tipo che noi dovremo affrontare o il Viareggio o una squadra portoghese quando le altre teste di serie, che non sono detentori della coppa e che non hanno vinto due trofei continentali negli ultimi due anni tranne il Barcellona, hanno invece un cammino decisamente più morbido. Ma ci sarà tempo per la Champions, adesso pensiamo alla Supercoppa di sabato”.

Michele Nannini
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