Costi troppo alti: hockey portoghese nel caos

E' guerra aperta tra la Federazione portoghese e i club della prima divisione dopo la decisione della Fpp di alzare notevolmente le tasse di iscrizione per coprire i costi. Alla base c'è la fine del finanziamento pubblico all'hockey su pista. La crisi si fa sentire anche in Europa: Benfica e Oliveierense rinunciano alle coppe europee.

Scritto da Redazione - Pubblicato il 25/08/2006 - Ultima modifica
L'hockey portoghese è di fronte all'ennesimo passaggio difficile. Gli effetti di una forte crisi organizzativa ed economica dell'hockey lusitano sono ormai presenti con continuità da qualche anno, ma ora stanno toccando punte che portano il problema al di fuori dai confini portoghesi.
Il punto di fondo è che non ci sono più soldi. Segnatamente, non ci sono più i soldi del finanziamento pubblico che contribuivano a coprire buona parte delle spese della federazione. Senza quelle entrate certe, la Federazione deve trovare altrove le sue risorse e il modo più sicuro per farlo è quello di spremere i club.
La crisi portoghese è del tutto simile a quella che l'Italia ha attraversato una decina di anni fa quando il Coni non è più stato in grado di foraggiare adeguatamente le Federazioni.
A dire la verità, la Fpp ha provato a correre ai ripari prima del disastro. Pochi mesi fa aveva infatti proposto una riduzione del numero delle squadre nella prima divisione (da 14 a 12) proprio per ridurre i costi complessivi del campionato. Sono stati i club, però, a rigettare questa ipotesi.
L'altra mazzata sull'hockey portoghese è vanuta dalla mancata approvazione della proposta di riforma delle coppe europee che avrebbe contribuito a ridurne i costi. Di fronte all'opposizione feroce della Spagna (le squadre catalane gonodo tutte di contributi pubblici quando partecipano alle competizioni internazionali) la votazione sulla proposta di riforma messa a a punto dall'Italia è stata rinviata.
Il risultato di tutto ciò è che due club storici e importanti come il Benfica e l'Oliveierense hanno rinunciato ad iscriversi alle coppe europee. Al posto del Benfica ci sarà la Juventude Viana (assieme a Porto e Barcelos) a difendere i colori portoghesi; un subentro che ha richiesto il prolungamento dei termini per l'iscrizione a domenica 27 agosto, appena una settimana prima dei sorteggi fissati per il 2 settembre a St.Omer. L'Oliveirense, invece, non verrà sostituita e il Portogallo si troverà rappresentato soltanto dal Candelaria.
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