La Spagna stende il Portogallo e vola in finale

Le furie rosse ci mettono un tempo intero per prendere le misure ai lusitani. Chiusa la prima frazione con un insipido 0-0, la Spagna prende il largo ad inizio della ripresa con due reti in appena 7'. Del tutto inutile la timida reazione del Portogallo che si deve arrendere alla superiorità dei cugini.

Scritto da Redazione - Pubblicato il 21/07/2006 - Ultima modifica
SPAGNA-PORTOGALLO 5-1 (primo tempo: 0-0)
MARCATORI. Nella ripresa: (1-0) Gil 3.35; (2-0) Panadero 9.50; (3-0) Ordeig 13.04; (4-0) Panadero 15.07; (4-1) Ventura 16.46; (5-1) Ordeig 19.22.
SPAGNA: S.Fernandez, Panadero, Ordeig, Bargallo, Roca, E.Fernandez, Teixido, Gual, Gil, De Moya. All. Feriche.
PORTOGALLO: C.Silva, Neves, S.Silva, Hugo, Ventura, Rafael, Barreiros, J.Silva, Moreira, Pereira. All. Baptista.
ARBITRI: Fermi e Bisacco (Italia).

Vittoria senza sconti della Spagna che infligge al Portogallo una dura lezione. Non è soltanto il risultato ad essere pesante per i lusitani, ma soprattutto il modo in cui il risultato stesso è maturato.
La Spagna ci ha messo un tempo a prendere le misure, lasciando al Portogallo le prime azioni pericolose (su tutte la traversa di Sergio Silva), e acquisendo via via sempre più padronanza della pista. La squadra di Feriche ha messo in pista un hockey veloce e pungente, con Pedro Gil sempre pericoloso e Teixidò e Panadero a rifornire la punta iberica di preziose palline. Dall'altra parte il Portogallo si è affidato sul solo Sergio Silva, l'unico in grado di reggere il confronto con gli spagnoli data la pessima serata di un Reinaldo Ventura andato a rete soltanto dal dischetto.
L'esito della partita non è altro che la riproposizione di queste differenze anche nel secondo tempo. Al contrario di quanto accaduto nella prima parte di gara, la Spagna ha trovato con regolarità la via della rete. Prima con Pedro Gil e un pizzico di fortuna sulla sua conclusione dalla distanza; poi con Panadero e la complicità del portiere Carlos Silva. A chiudere la partita ci ha pensato Ordeig a 7' dal termine infilando, ancora con un tiro dalla distanza, la terza rete spagnola.
La Spagna ha da qui iniziato a fare accademia, dimostrando una grande proprietà di palleggio e una facilità disarmante nel mantenere il controllo del gioco di fronte ai tentativi del Portogallo, peraltro blandi e disorganizzati, di imbastire una qualche reazione. Dopo il 4-0 di Panadero ci ha provato Ventura a rianimare i suoi, realizzando magistralmente un penalty assegnato dai direttori di gara italiani Fermi e Bisacco (buona la loro prova); il 5-1 finale di Ordeig ha di fatto mandato le squadre negli spogliatoi con la Spagna ad aspettare la quarta finale consecutiva e il Portogallo, arrivato alla semifinale senza subire reti, a cercare inutile consolazione nella finalina di domani.
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