Addio vecchio Lido: Valdagno avrà un nuovo palasport

Nei giorni scorsi sono stati assegnati i lavori per la realizzazione di un nuovo impianto da 800 posti che sarà pronto nel settembre del 2007. La Eco.El. si appresta a giocare l'ultimo campionato di serie A1 alla pista Lido che resterà in funzione soltanto per le categorie minori e per il settore giovanile.

Scritto da Hockey Valdagno - Pubblicato il 24/06/2006 - Ultima modifica
Un piccolo gioiello di estetica e funzionalità. Si presenta così la nuova palestra polivalente che nascerà in località Ciampera, a Valdagno.
Una vera manna dal cielo per tante associazioni sportive valdagnesi, in primis per la Eco.El. Valdagno che milita nel massimo campionato di hockey su pista. L’inizio dei lavori è previsto per settembre mentre la consegna dell’opera avverrà nello stesso mese del prossimo anno. Il progetto esecutivo è già stato approvato e l’opera è stata affidata con appalto-concorso alla “G2” di Isola Vicentina in associazione con lo studio dell’arch. Concentri. Il costo totale dell’opera è di 2 milioni 94 mila € (1 milione 755 mila € a base di appalto).
“L’approvazione del progetto esecutivo dell’opera è avvenuta lunedì 12 –precisa l’ing. Graziano Dal Lago-. L’atto ha permesso di procedere con i lavori. A suo tempo il Comune aveva stilato il progetto preliminare, mentre quello esecutivo è stato curato dalla ditta che s’è aggiudicata l’opera. La firma del contratto con la G2 è prevista nei prossimi giorni. Il via dei lavori sarà a settembre”.
La “G2” s’era assunta il compito di ottenere i vari nulla osta da Vigili del Fuoco, Usl, Genio Civile, Beni ambientali, Coni e Snam. Resta un problema di carattere logistico, lo spostamento della conduttura sotterranea del gas metano. In base ai contenuti del nulla osta, la Snam ha già assicurato che l’operazione sarà effettuata nel mese di agosto.
“Il progetto definitivo, rispetto a quello preliminare –sottolinea l’ing. Dal Lago-, si caratterizza per un miglioramento estetico e organizzativo”. Sono diverse le finiture esterne, fra le quali coibentazione in alluminio sulla copertura, facciate in blocchi facciavista, vetrate continue a nastro. Il miglioramento estetico e funzionale c’è pure ne-gli interni a partire da una spaziosa hall dotata anche di bar, un percorso per portatori di handicap con accesso dall’esterno. Le travi portanti saranno in legno lamellare, il resto della struttura in lamiera coibentata. Le tribune saranno dislocate su tre lati (escluso è quello verso la pista ciclabile, riservato a uscite d’emergenza). I posti disponibili saranno oltre 800, quelli in pratica richiesti per l’omologazione di partite di serie A. La pista sarà di dimensioni regolari (20 metri per 40) e di legno adatto anche al pattinaggio. “In prospettiva –ha anticipato l’ing. Dal Lago- c’è anche l’installazione di pannelli fotovoltaici sul tetto per ottenere un risparmio energetico”.
Sarà perché si tratta di un’opera attesissima, il fatto è che associazioni e altri potenziali interessati hanno parlato di un iter non solo complesso ma anche lungo. “Direi invece che i tempi sono stati accelerati più che ritardati –corregge il tiro l’ing. Graziano Dal Lago-. Sono state fatte scelte oculate sulle procedure e indovinato è stato pure il sistema dell’appalto-concorso”.
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