Follonica-Bassano: è l'ora della verità

C'è rimasta una sola partita da giocare prima di passare agli annali una stagione destinata a restare a lungo nella storia del nostro sport. Follonica e Bassano si preparano a giocare la terza e decisiva sfida scudetto. Una sfida senza appello al termine della quale una delle due squadre festeggerà il suo secondo scudetto.
Si giocherà in un Capannino che faticherà ad ospitare tutta la Follonica che vorrà esserci e i temerari che scenderanno in Maremma da Bassano. Un Capannino che potrebbe essere l'arma in più di un Follonica apparso in difficoltà non soltanto in gara due, persa a Bassano, ma anche in gara uno, vinta in modo sofferto e molto meno eclatante del solito.
Vero che il Bassano dovrà affrontare la sfida finale senza lo squalificato Viana, espulso definitivamente in gara due per un grossolano errore della panchina che lo ha rimandato in pista prima che terminasse la penalità; vero anche che la squadra di Massimo Mariotti è più abituata del Bassano a giocarsi il tutto per tutto in gare che valgono una stagione. Ma nei piani dell'allenatore maremmano questa partita non avrebbe dovuto esserci e la sfida scudetto avrebbe dovuto concludersi, come accadde lo scorso anno, sulla pista di Bassano.
Questa gara tre è una sfida inedita tra le due squadre più forti del nostro campionato. Due squadre che si conoscono a memoria, che hanno enormi potenzialità e classe da vendere e alle quali ci sentiamo di fare un appello: quello di regalarci una finale degna del valore dei protagonisti, capace di essere tesa ed avvincente, ma sempre corretta e sportivamente ineccepibile. Chiediamo ai venti campioni che scenderanno in pista di regalare alle telecamere della Rai l'ennesima prova di quanto possa essere spettacolare il nostro sport. E' importante in un momento in cui lo sport, per colpa del calcio, attraversa un momento di grande impopolarità.