Follonica rimonta e vince partita e Champions League

Finale al cardiopalma nel secondo match contro il Reus. Due prodezze di Sergio Silva nel finale rimontano e sorpassano il Reus. Il Porto batte il Noia e regala al Follonica la matematica certezza. Domani passerella contro il Noia. Dopo un lungo inseguimento, la Coppa dei Campioni premia finalmente l'hockey italiano.

Scritto da Redazione - Pubblicato il 06/05/2006 - Ultima modifica
Massimo Mariotti che piange di gioia, il capo chino tra le mani, subito dopo il triplice fischio di Follonica-Reus, ennesimo capolavoro della truppa maremmana. E' l'immagine emblematica di una serata che entra di diritto nella storia dell'hockey italiano e che ci regala la prima Coppa dei Campioni, quel sogno proibito a cui l'hockey italico si è qualche volta avvicinato senza mai riuscire a farlo proprio.
Il Follonica vince la sua seconda partita a Torres Novas e lo fa ribaltando l'esito di una gara che sembrava segnata e che, invece, Seregio Silva ha griffato con due zampate da fuoriclasse a tre minuti e a 100 secondi dalla fine. Due gol che non ci sarebbero stati se la partita fosse durata 20' per tempo come avrebbe dovuto essere. Ma spagnoli e portoghesi pensavano di prendere il Follonica degli over 35 per sfinimento, facendoli giocare per 50' al giorno su una pista 22x44. Si sono sbagliati e hanno pagato un prezzo carissimo.
Il Follonica non ha replicato la partita spumeggiante di ieri contro il Porto. Anche perchè il gioco spagnolo ha prestato maggiore attenzione alla copertura difensiva, preoccupandosi di chiudere sistematicamente gli spazi a Mirko Bertolucci, matador del Porto. Le parate di Trabal e la presenza offensiva di Caldu e Sanchez hanno spesso messo in difficoltà la difesa del Follonica, evidentemente più in difficoltà rispetto a ieri.
Per due volte il Reus si è portato in vantaggio e proprio la rete del 2-1 di Sanchez, nata da un errore difensivo del Follonica, sembrava destinato a marcare in modo indelebile la partita. Poi sono arrivati gli ultimi tre minuti con le due reti di Sergio Silva, le lacrime di gioia di Massimo Mariotti e poi quelle di tutti i tifosi biancoazzurri.
Infine, a portare anche il conforto della matematica, ci ha pensato il Porto che, battendo il Noia, ha consegnato virtualmente nelle mani del Follonica la sua prima Champions League, la prima di una squadra italiana.
Domenica, alle ore 19.30 ora italiana, i neocampioni d'Europa faranno passerella contro il Noia e poi, finalemente, Massimo Mariotti potrà mettere le mani sulla Coppa più ambita e alzarla al cielo.
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