NAZIONALE THIENE: Cattelan, Viero; Rosin, Nicoletti, Farinon, Belligio, Marchioretto, Borgo, Marangon, Mendo. All. Cogo.
CIABATTI CASTIGLIONE: Armeni, (Pietrini); Pinzuti, Migliorini, Pericoli, Borracelli, Bracali, Ortiz, Salvadori. All. Aloisi.
ARBITRO: Da Prato di Viareggio.
RETI: p.t. (1-1) 4'55 Pinzuti (C), 7'17 Borgo (T); s.t. 4'41 Nicoletti (T), 4'58 Bracali (C), 5'27 e 9'33 Mendo (T), 13'43 e 15'05 Pericoli (C), 15'43 Bracali (C), 21'56 Mendo (T).
Note: spettatori 100 circa, espulsioni definitive per Borracelli e Marangon, temporanee per Mendo e Farinon.
THIENE. Che delusione per il Ciabatti. A Thiene, nell'ultima giornata di campionato, il Castiglione pareggia per 5-5 e dal primo posto precipita al terzo (complice la differenza reti con il Molfetta) e fuori dalla promozione diretta in serie A1. Sulla pista vicentina si è vissuto un dramma sportivo, con una squadra ad un passo dal sogno e sprofondata all'inferno. Ora sotto con i play off con il Modena, ma non sarà facile, soprattutto dal punto di vista emotivo.
Il Ciabatti ha buttato al vento un'occasione unica, anche se in pista ha dato veramente tutto. Il Thiene d'altro canto ha giocato una gara intensa, con il veterano Davide Mendo (le vecchie ruggini del passato con Borracelli sono ritornate alla mente) orgoglioso di chiudere nel migliore dei modi la stagione.
Il Castiglione si è presentato in pista privo di Marcello Martelli e Massimo Martelli squalificati, e ha dovuto rinunciare anche a Sergio Ghirlandini (febbricitante) con il giovane portiere Roberto Pietrini in panca, ma anche lui con la gola in fiamme. L'avvio di match è di studio, anche se il Tiene dimostra subito che vuole giocarsela. Il Castiglione sciupa un rigore con Pericoli (nel primo tempo falliti in totale tre penalty e una punizione di prima) e per sbloccare lo score ci deve pensare Gianni Pinzuti, con una stoccata dalla media distanza che non lascia scampo a Cattelan. I vicentini non si scompongono e anzi trovano il pari dopo un paio di minuti con Borgo. Nel mezzo le espulsioni definitive di Erik Marangon e Francesco Borracelli, con il primo che colpiva violentemente Pinzuti con il bastone da dietro (costringendolo a lunghi minuti fuori per la botta alla mano) e con il secondo coinvolto nel parapiglia che si scaturiva.
Come detto, il Ciabatti si è divorato un'enormità di occasioni. Ancora Pinzuti una punizione di prima, e poi il rigore di Salvadori sul palo, bissato da un altro penalty di Ortiz parato. Anche il Thiene falliva un tiro dai 10 metri e un rigore e al riposo di metà tempo si andava sull'1-1.
Nella ripresa giostra di emozioni. Nicoletti dalla corta distanza trovava la via della rete del vantaggio locale. La risposta maremmana con Massimo Bracali (indomita la sua partita, pur con una gamba a mezzo servizio): discesa e botta nell'angolo alto a superare Viero, entrato all'inizio del secondo tempo per il 2-2.
Il Thiene, con il Castiglione in affanno, faceva girare meglio la pallina e in 4' si portava avanti addirittura sul 4-2. Mendo bucava Armeni una prima volta in mischia, mentre nella seconda, fra le proteste ospiti, con la gabbia spostata nell'azione.
Ciabatti che aveva però la voglia e le energie di rovesciare clamorosamente il risultato e tutto in due minuti, tra il 13' e 15'. Il capitano Alessio Pericoli da destra, segnava il gol che riportava sotto i suoi. Poi ancora con una discesa per il pareggio. Bracali, anche lui da destra, metteva dentro sul primo palo e faceva esplodere un urlo liberatorio: Ciabatti che aveva rimontato e intravedeva la luce. Gli ultimi minuti non passavano mai, fino a quando ancora Mendo a 3' dalla fine, segnava il definitivo 5-5. Il Ciabatti trovava la forza di provarci fino alla fine, ma la pallina non entrava più.
THIENE. Nello spogliatoio del Ciabatti a fine partita non vola una mosca. Nessuno vuole commentare quello che è successo. La conferma della larga vittoria del Molfetta sul Sarzana (9-2), che ha permesso ai pugliesi di agganciare a pari punti il Castiglione e di scavalcarlo nella differenza reti, è arrivata pochi minuti dopo la fine della partita. Il Molfetta vola in serie A1 perchè tra gol fatti (136) e subiti (93), per un totale di più 43, ha una differenza di due reti segnate in più rispetto al Ciabatti, che ha realizzato 106 gol e ne ha subiti 65, per un totale di più 41 gol.
Negli occhi dei giocatori castiglionesi si legge il dramma sportivo che stanno provando, anche se qualcuno prova a reagire. Massimo Bracali per esempio, cerca di fare coraggio a tutti, compresi un manipolo di tifosi che avevano seguito la squadra: La stagione non è ancora finita, con il Modena ce la giochiamo.
Anche coach Fulvio Aloisi non vuole disperarsi più di tanto: Abbiamo fallito è vero, ma non dobbiamo demorderci. Abbiamo ancora una possibilità di arrivare in serie A1 e abbiamo tutte le carte in regola per provarci. Stasera abbiamo commesso troppi errori davanti alla porta, sciupando una caterva di opportunità. Il momento psicologico è difficile, ma abbiamo una settimana per prepararci alla sfida con il Modena.
Anche il presidente Maurizio Pericoli tenta di fare coraggio al gruppo: E' una delusione grande, non possiamo negarlo, ma abbiamo il dovere di provarci nel play off con il Modena. Sabato sarà un'altra bella partita.
Enrico Giovannelli