Il Molfetta conquista una storica promozione in serie A1

All’ultimo giro di lancette, all’ultima goccia di sudore, il Molfetta conquista l’olimpo dell’Hockey nazionale in maniera meritata e da brividi. Pochi forse in città continuavano a credere nella promozione diretta ma “i Gladiatori” hanno continuato ad allenarsi con il massimo della concentrazione sperando, una volta tanto, nella buona sorte.

Scritto da Hockey Molfetta - Pubblicato il 02/04/2006 - Ultima modifica
Molfetta: Picca, De Pinto, Scivetti, Mastrandrea, Lobasso, Lezoche, Azzollini, Turturro, Boccassini, Persia. All. Poli
Sarzana: Buselli, Angriman, De Rinaldis, Bursi, Cirami, Scanio, Rossi, Clippari.
Arbitro: il sig. Busacco.

A Molfetta, ieri giungeva il temibile Sarzana, già all’andata fatale per i molfettesi con una vittoria mai dimenticata (vedi infortunio di De Pinto.
Con le assenze di Spadavecchia, De Robertis e Agrimi il Molfetta scendeva in campo con Picca tra i pali, Turturro e Persia in difesa e Lezoche e Azzollini in fase offensiva pronti a sfruttare ogni minima occasione.
Il Molfetta parte con un grande ardore agonistico e con i famosi “occhi di tigre” che hanno contraddistinto la nostra stagione e dopo solo 50 secondi una conclusione da lontano di Persia, trovava la deviazione opportuna e vincente di capitan Lezoche.
Il match vive subito di capovolgimenti di fronte e rapidi contrattacchi. Cosi dopo solo 3 minuti Cuppari firma il pareggio ospite con un tap-in vincente in piena area di rigore.
Tutto da rifare per il Molfetta che conquista al 7 minuto un calcio di rigore che Lezoche trasforma con freddezza e precisione: 2-1 e tutti ad applaudire la mazza del “Killer”!
Gli ospiti credono ancora nella possibilità di pervenire ai play-off e non mollano speranzosi in una rimonta anche sostenuti da un ristretto gruppo di tifosi. Al 18’ minuto ancora Cuppari sfrutta una indecisione della difesa di casa e insacca la rete dell’incolpevole Picca.
Ma gli uomini allenati da Michele Poli continuano ad accelerare e al 21’ minuto trovano il gol del vantaggio con un’azione fantastica di Persia che vede libero in area il bomber Lezoche che non sbaglia quello che può essere definito un calcio di rigore in movimento.
La prima frazione di gioco si chiude quindi con un Molfetta determinato e molto concentrato che sta cercando di sopperire alle pesanti assenze. Dagli altri campi giungono risultati che lasciano speranze per una giornata che resta tutta da vivere.
Nella ripresa mister Poli lascia in panchina Azzollini e inserisce Boccassini, con il conseguente spostamento di Persia a far coppia in avanti con Lezoche: e questa risulterà la mossa schiaccia-Sarzana.
Dopo solo due minuti della ripresa Daniele Persia in versione “mazza di tuono” chiude un contropiede fantastico con un tocco delizioso firmando il 4 a 2 locale.
Il pubblico adesso ci crede visto che in caso del pareggio del Castiglione a Thiene, il Molfetta dovrebbe vincere con 5 gol di scarto.
Passa un solo minuto e un Super Persia firma la sua doppietta personale rispondendo con classe alle critiche ingiuste della settimana scorsa ricevute da un giornale locale. Il Palazzetto Don Sturzo aumenta la temperatura con il passare dei minuti: il Castiglione soccombe a Thiene e il Molfetta continua a spingere sull’acceleratore.
Al 10’ minuto della ripresa Boccassini si inventa un gol da cineteca lasciando partire un meteorite che finisce la sua corsa nel “sette” della porta difesa da Buselli; primo gol stagionale per lui, meritato e cercato, che vale oro.
Un solo giro di orologio e Azzollini trova lo spiraglio giusto per mettere in cassaforte il 7 a 2 che sa di promozione; gesto tecnico d’alta scuola con controllo, finta e conclusione in diagonale.
La marea bianco-rossa sospinta da un pubblico fantastico, non si ferma più e soccombe sui naufraghi del Sarzana; un altro contropiede da cineteca vede l’assist prezioso di Persia e il gol facile facile di Luigi Lezoche.
Come un thriller, la serata continua a regalare emozioni in tutte le salse: il pubblico ripiomba nello sconforto alla notizia del vantaggio del Castiglione a Thiene; tutti o quasi con la testa e la mente a Thiene mentre Lezoche non la vuole proprio smettere si segnare e firma il 9 a 2 che sarà anche il risultato finale.
A questo punto gli occhi del pubblico sono tutti per Michele Gadaleta che regala un momento che molto probabilmente per molti anni rincorrerà nei cuori degli appassionati molfettesi: a Thiene è finita in parità. Il boato scioglie tante paure e amarezze vissute nelle ultime domeniche ricche di molte difficoltà.
E si arriva al count-down finale con il suono della sirena che regala la promozione nella massima serie e segna l’inizio di una festa memorabile con tifosi e giocatori a far tremare il parquet del Palazzetto Don Sturzo.
Di sicuro questa impresa è stata possibile grazie alla collaborazione di molte persone a partire dal Presidente Fiorentini, dal mister Poli, tutti i giocatori che hanno onorato la maglia bianco-rossa e tutti i componenti di una società che riporta l’Hockey pugliese ai vertici del movimento nazionale.
Adesso bisognerà smaltire la tossine della notte dei Campioni per mantenere la concentrazioni in vista dei Play-off scudetto che vedranno Molfetta e Bassano impegnate con le prime otto della serie A/1.
Una promozione sofferta e maturata negli ultimi minuti che si è concretizzata per differenza reti favorevole nei confronti del Castiglione: 136 gol fatti e 93 subiti (+43) per il Molfetta e 106 gol fatti e 65 subiti (+41) per il Castiglione.
Una vendetta sportiva rispetto alla scorsa stagione quando il Molfetta si vide chiudere le porte della promozione diretta per un solo gol in meno realizzato.
Numeri da grande squadra quindi con la ciliegina sulla torta rappresentata da Luigi Lezoche che con 48 gol stagionali ha vinto la “Stecca d’oro” di A/2 con una stagione da incorniciare e una continuità da alieno.

LE PAGELLE:
PICCA 8: Dopo il lieve appannamento riscontrato a Castiglione torna ai suoi livelli: altissimi.
Non viene impegnato in maniera eccessiva e, tranne i due gol dove non può far nulla, si disimpegna sempre con molta attenzione. Regala ampia sicurezza per il reparto arretrato e para un rigore con il risultato ancora in bilico. E’ già pronto per l’A/1. SICUREZZA.
TURTURRO 9: Un gladiatore che per tutto il match combatte, riceve tante entrate non molto ortodosse ma non sbaglia mai nulla.
Questa partita è la fotografia della sua stagione: impeccabile. Esalta il pubblico con recuperi veementi e si scioglie al fischio finale con delle lacrime ricche di amore per questa maglia.
Il progetto promozione è partito dalla sua riconferma. BUM-BUM.
BOCCASSINI 8: Vista l’emergenza si traveste da vice-capitano e lo fa con autorevolezza incredibile. Il gol è un gioiello ottenuto con una conclusione devastante meritevole di auto-velox e relativa multa per eccesso di velocità. Oltre il gol si dimostra sempre utile e pronto quando viene chiamato in causa. FREDDEZZA.
PERSIA 9: Molti hanno ampliato nelle passate domeniche un suo calo naturale visto anche l’enorme sforzo compiuto ogni settimana per raggiungere con professionalità gli allenamenti. Ieri regala dei numeri da A/1 forse fatti per ambientarsi in prospettiva 2007. Due gol, due assist e una classe che lo erge a man of the match. Sublime come nel 90% delle partite stagionali. MAZZA DI TUONO.
AZZOLLINI 7,5: in avvio di match sembra il più attivo con un costante movimento per tutto l’arco d’attacco. Poi si lascia prendere un po’ dal nervosismo e arretra il suo raggio d’azione con buone giocate anche in fase di disimpegno. Nella ripresa parte dalla panchina ma quando rientra in campo mette a segno un gran gol; defilato sulla corsia mancina, colpisce mettendo la pallina dove la rete viene legata al palo. SPEEDY GONZALES.
LEZOCHE 9: Altra cinquina per chiudere in bellezza una stagione stracolma di gol: sono 48 in tutto e una classifica marcatori dominata con un grande vantaggio rispetto ai più stretti inseguitori. Ieri si conferma micidiale spalle alla porta quando riesce sempre a trovare la soluzione più efficace. Sempre puntuale quando i compagni lo mettono di fronte alla porta. Stagione da incorniciare. KILLER.
MISTER POLI 10: Non si rassegna fino in fondo e spera per tutta la settimana in un esito positivo e meritato del campionato. Mette in campo una formazione determinata e compatta e controlla il match con un gioco efficace. Nella ripresa lancia nella mischia Boccassini compiendo la svolta del match: Persia lanciato in avanti diventa imprendibile e il Molfetta dilaga. Ha vinto un campionato con lavoro, impegno e serietà. Grande allenatore e grande uomo. MAGO DELLE PUGLIE.
PRES. FIORENTINI 10: Se a Molfetta si parla di Hockey, il suo nome ricorre obbligatoriamente avendo costruito con passione e con le proprie mani una formazione di tutto rispetto. A dispetto delle voci che lo davano poco propenso alla serie A, vive il match con intensità e lascia trapelare tutta la sua gioia a match finito. ORGOGLIO MOLFETTESE.

Adriano Nappi
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