Prato come la Roma: si ferma dopo 11 successi.

Abbiamo voluto aspettare quattro giorni prima di scrivere il pezzo sulla partita di venerdì sera a Viareggio contro il Cgc. Quattro giorni per fare in modo di non scrivere cose azzardate. Quattro giorni per far passare la rabbia per tutto ciò che è successo venerdì in quel di Viareggio.

Scritto da - Pubblicato il 28/03/2006 - Ultima modifica
A parte l'arbitraggio (nel corso dell'articolo avremo modo di analizzare alcuni clamorosi errori del veneto Corponi) ciò che fa più rabbia è che un nostro giocatore sia stato aggredito vilmente da due dirigenti bianconeri. Due dirigenti che sono recidivi visto che hanno creato disordini anche negli altri due precedenti stagionali tra Cgc e Primavera. Ed è assolutamente ignobile vedere che nel nostro amato sport, mentre le tifoserie, seppur a stretto contatto (tifoseria viareggina e pratese erano divise da una semplice corda di nylon che poteva benissimo essere rotta qualora gli ultras avessero voluto venire a contatto...), si fermano ai consueti sfottò, sono proprio i dirigenti in campo a creare il caos più totale e a macchiare indelebilmente una serata e una partita bella e tirata e che ha visto la vittoria per 4-2 del team del neo-ct della Nazionale italiana Cupisti. Una festa nel clan bianconero per la vittoria nel superderby toscano contro noi della Primavera Prato macchiato da due persone che con l'hockey non dovrebbero avere più niente a che fare. Insomma, si colpevolizza tanto il mondo ultras per tutti gli episodi di violenza, e poi il marcio sta proprio dentro l'ambiente. E, tanto per non generalizzare, il nostro appunto si riferisce esclusivamente a questi due "signori" e non certamente alla società Cgc Viareggio. Non vogliamo assolutamente fare di tutta un'erba un fascio...

Ma è bene spiegare con ordine ciò che è successo. Già prima della partita capitan Polverini è fatto oggetto di particolari "attenzioni" da qualche persona dell'ambiente. Durante il primo tempo, poi, Polverini si scontra fortuitamente con Molina che rimane a terra. Sportivamente il capitano biancazzurro interrompe il gioco per permettere ai sanitari di soccorrere l'argentino. Uno dei dirigenti accorsi a soccorrere Molina, appena questo si è rialzato, va da Polverini e a muso duro gli urla che l'avrebbe aspettato al termine della partita. Dalle minacce si arriva, quindi, ai fatti con l'aggressione dello stesso dirigente (e, perciò, altamente premeditata) nei confronti del numero 6 del Prato al quale gli viene strappata con forza dal collo la propria collanina (e persa la stecca d'oro portafortuna) con evidente ecchimosi. Non finisce qui perché nel sottopassaggio che porta agli spogliatoi Polverini viene colpito in pieno dal secondo dirigente bianconero. Risultato? Polverini costretto a ricorrere alle cure del locale presidio ospedaliero con prognosi di otto giorni di assoluto riposo, tanto che adesso è a rischio il suo impiego sabato contro il Follonica. La Giustizia Ordinaria farà il proprio corso e speriamo che lo faccia anche quella Sportiva...

Davvero un peccato, soprattutto perché la partita non era stata molto nervosa fino ai concitati minuti finali nei quali Corponi si è letteralmente fatto sfuggire di mano il match. E l'arbitro veneto ha commesso almeno due gravissimi errori, dei quali uno ripetuto per ben due volte. Quello più eclatante è sul rigore fallito da Antezza. Invece di guardare anche verso metà pista che i giocatori stessero tutti a distanza, il direttore di gara si è limitato a osservare solo il movimento del bomber pratese tanto che al momento del tiro in area di rigore del Viareggio c'erano già un paio di giocatori non autorizzati ed il portiere Salsi aveva fatto un balzo in avanti di oltre un metro prima del fischio dell'arbitro. Inoltre, anche il nostro Crudeli aveva detto al direttore di gara, prima che fischiasse, che c'erano giocatori non autorizzati dietro Antezza. Risultato? Rigore fallito e arbitro che fa finta di niente. Sullo stesso rigore e su una punizione diretta, poi fallita dallo stesso Antezza, il portiere Salsi ha perso circa due minuti (per volta) mettendo enorme pressione al nostro giocatore. In questi due minuti l'estremo difensore bianconero si è abbeverato come se vi fosse un time-out. Il bello è che in altre occasioni i portieri che hanno provato ad abbeverarsi al di fuori del time-out sono stati richiamati o addirittura ammoniti. Un po' di coerenza non farebbe certo male...

Parlando della cronaca sportiva, il primo tempo è stato abbastanza equilibrato e si è concluso sullo 0-0 con una punizione diretta di Molina fallita a due secondi dalla sirena (fallo inutile di Soria). Nella ripresa, parte subito forte il Cgc che nel giro di pochi minuti si porta addirittura sul 2-0 con una doppietta di Montivero (primo gol dopo aver raccolto una respinta di Stagi su penalty fallito dallo stesso Montivero, seconda rete con un bel tiro sotto il corpo del nostro estremo difensore), ma il Prato reagisce da grande squadra e a metà secondo tempo pareggia. Prima è Antezza, che in precedenza aveva fallito il rigore del possibile 2-1, a battere a rete da due passi, poi è Soria a trovare un eurogol che ricorda quello segnato a Bassano. Poi, però, Palagi trova un gol di rapina e Molina chiude l'incontro a pochi secondi dalla fine su rigore. Ma adesso, aspettando il Comunicato Ufficiale del Giudice Sportivo, l'Ecoambiente si sta già preparando in vista dell'ultima giornata della stagione regolare in programma sabato alle 20:45 a Maliseti contro il Follonica.
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