Festa manda il Sarzana in Paradiso, rossoneri in Final Four

La vittoria del Sarzana sil Turquel è arrivata grazie al golden gol segnato dall'attaccante materano su tiro diretto nel primo tempo supplementare. Sarzana conquista una storica Final Four e affronterà i detentori portoghesi del Barcelos.

Scritto da Hockey Sarzana - Pubblicato il 14/03/2017 - 07:48 - Ultima modifica 20/03/2017 - 09:23

“Mi è stato chiesto a chi dedico a questa impresa. Ho risposto: a quei ragazzi, a quei sette amici, Tori, Haver, Bonatti, Trafiletti, Pino Ferrari, Garibaldi e Tonarelli, che nel 1946 fondarono l’Associazione Pattinatori Sarzanesi e decisero di dare una configurazione societaria alla passione verso uno sport che già praticavano. Senza di loro tutto questo non sarebbe accaduto – commenta il presidente Maurizio Corona, ancora visibilmente commosso a fine gara – Poi è logico che il pensiero va a tutti i miei collaboratori, a chi tutti i giorni lavora per far si che questa società esista. E alla città, con la speranza che tutta la città ci renda merito per quello che abbiamo fatto. Infine a me stesso, testardo, cocciuto, infaticabile lavoratore ed eterno sognatore a cui in questo momento calza come non mai l’aforisma di Nelson Mandela che recita che un vincitore è semplicemente un sognatore che non si è mai arreso. E’ stata una bellissima serata di sport per la nostra società e credo che questo evento abbia dato lustro a tutta la nostra città. Ringrazio i bambini della nostra scuola hockey che hanno dato colore a questa serata, dapprima nelle vesti di accompagnatori degli atleti e poi interpreti di un sfrenata partita nell’intervallo della gara. Sapevamo di giocare contro una squadra portoghese, che partecipa al più forte campionato del mondo, e che se volevamo conquistare la final four dovevamo ripetere la splendida prestazione dell’andata. Voglio ringraziare il pubblico presente: è stato il sesto uomo in pista, ci ha trascinato come non mai, per poi lasciarsi andare in una festa finale incredibile. Sembrava il pandemonio al Palaterzi, con squadra e pubblico scatenati assieme che ballavano sulle note di Occidentali's Karma di Francesco Gabbani. Infine un terzo tempo degno di questo sport: abbiamo cenato assieme alla formazione portoghese con cui sia nell’occasione della gara di andata, sia in questi giorni, abbiamo instaurato un ottimo rapporto, lasciandoci con la promessa di risentirci presto, per creare assieme qualche evento a livello giovanile. Sono contentissimo per i miei ragazzi: hanno meritato questa soddisfazione e le loro facce a fine gara, emozionate, stravolte, ma felici come non mai, mi hanno convinto ancor di più che i sacrifici che faccio, anzi che facciamo ogni giorno, sono stati veramente ben ripagati. Ora testa al campionato: si ricomincia da Viareggio, destino vuole contro la squadra italiana che come noi ha conquistato l’accesso alla final four di Coppa Cers. Partita da “mission impossible”, ma noi abbiamo il dovere di provarci: mancano tre punti di fatto alla salvezza con cinque gare ancora da disputare e sarebbe bello da martedì sera chiudere già questo capitolo”.

Sarzana-Turquel è una partita che resterà per sempre nelle pagine dell’hockey sarzanese. E’ il risultato più alto, dopo la promozione in serie A1, del lungo percorso del club rossonero che prosegue il viaggio sulle piste europee. E le lacrime a fine partita in un palazzetto gremito sono l’immagine della felicità. Emozioni a non finire e un susseguirsi di reti e speranze di conquistare l’accesso alle semifinali di Coppa Cers. Come nella sfida d’andata, la partita è terminata 2 a 2 e ci sono voluti i tempi supplementari per stabilire la vincitrice. Ci ha pensato Festa con un tiro diretto a segnare il definitivo 3 a 2 che porta i sarzanesi alla Final Four di Coppa Cers, un traguardo storico per il club rossonero.
Dopo un primo tempo concluso con il vantaggio minimo del Turquel, a conferma del grande equilibrio di forza, la seconda frazione di gioco è stata intensa e davvero da cuori forti.
Joao Simoes schiera un starting-five con capitan Vasco Luis insieme ad Luis Silva sulla linea difensiva, in attacco la coppia Matias e Pimenta con Barros a difesa della porta e a disposizione Pedro Vaz, Joao Silva, Mateus, Marques e il secondo portiere Santos. Dolce risponde con Corona tra i pali, Di Donato, De Rinaldis, Borsi, e Festa.
La grande tensione accumulata per l’attesa del confronto si scioglie dopo pochi minuti. La prima occasione è per i rossoneri con Di Donato che, smarcato da Borsi, trova la risposta del portiere lusitano. Al 5’28” il Turquel gela il Polivalente e si porta in vantaggio con una velocissima ripartenza che porta Matias a tirare a colpo sicuro dal limite dell’area battendo Corona. La risposta dei sarzanesi arriva al 9’30” con la botta di De Rinaldis che trova ancora una volta il portiere ospite alla ribattuta. Pochissime occasioni sino al suono della sirena che fissa il parziale del primo tempo sul risultato di 1 a 0 a favore dei portoghesi.
Nel secondo tempo il Turquel perde la verve della prima frazione di gioco e sale in cattedra la formazione di Francesco Dolce che al 32’19” trova la rete del pari con Sergio Festa che con una botta dalla distanza sorprende Barros. Non passano neppure dieci secondi che gli arbitri fischiano il decimo fallo alla formazione lusitana; va al tiro libero Sergio Festa con le prime due conclusioni che vedono il portiere Barros muoversi in anticipo e incappare nel cartellino blu. Fa il suo ingresso in pista il secondo portiere Santos che para il tiro libero a Festa, ma nel power play seguente al 38’29” Francesco Dolce gira in rete un passaggio di Borsi e segna il gol del vantaggio rossonero. Il Polivalente è una bolgia, un inferno; il grido Sarzana rimbomba prepotentemente. Al 43’16” decimo fallo Sarzana e tiro diretto affidato a Mateus sul quale Corona è strepitoso e respinge. Il Turquel si getta a testa bassa in avanti e Sarzana incappa troppo spesso in falli di squadra. Al 46’32” arriva il quindicesimo fallo che porta ancora il Turquel al tiro libero. Questa volta si incarica della battuta il capitano Vasco Luis che batte Corona e riporta il punteggio in parità. Si arriva al suono della sirena e il punteggio di 2 a 2 porta le squadre ai tempi supplementari.
L’overtime inizia con le squadre molto contratte ma dopo 1'43” la formazione Portoghese commette il quindicesimo fallo di squadra e manda al tiro libero Sarzana. E’ il tiro diretto più “pesante” della storia rossonera. Ma ci pensa Sergio Festa e per la Sarzana sportiva è il più bello dei deliri.
“Noi sapevamo che non era facile per niente -ha detto alla fine il bomber materano in forza ai rossoneri- era uns partita da dentro o fuori e queste partite non sono mai facili. Ci prendiamo questa vittoria, la volevamo, sapevamo che sarebbe stata dura; infatti si è messa subito in salita e non è stato facile recuperare. Però, se ci guardiamo indietro – continua Festa - all’inizio questa coppa non la dovevamo neanche fare e invece piano piano ce la siamo meritata, abbiamo lottato, abbiamo sudato e ora questa coppa ce la vogliamo giocare sino in fondo quindi non ci poniamo nessun limite; ci proveremo in tutte le partite, e poi vedremo in fondo cosa succede”

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