La CSA salva il Breganze: multa salata, ma la squadra di B non viene esclusa

Ancora una volta è la Corte Sportiva di Appello a togliere le castagne dal fuoco a una società di Serie A1 inciampata sul mancato rispetto dell'obbligo di portare a termine il campionato di Serie B.
Lo scorso anno fu il Matera (allora primo in classifica) a godere di una sentenza a dir poco cavillosa che pose nel nulla le norme vigenti. Oggi tocca al Breganze beneficiare della magnanimità della corte.
La Corte Sportiva di Appello depositerà le motivazioni della sentenza entro 30 giorni. Immediati sono, invece, gli effetti della sentenza: disconoscendo l'applicazione dell'art. 7 e dell'art. 19 del Regolamento Gare e Campionati, la squadra di Serie B non è stata esclusa dal campionato, ma punita con la perdita per 10-0 della partita di Villach e con 10 punti di penalizzazione. Inoltre, la società Breganze è stata pesantemente multata per 5mila euro. 
Con questa modifica della sentenza di primo grado non scatterà la sanzione della retrocessione della squadra di serie A1 del Breganze al terzultimo posto del campionato, con conseguente esclusione dai play off scudetto.
Più in generale, la sentenza conferma l'avversità della giustizia sportiva a sanzioni derivanti da obblighi su serie minori (serie B e, a caduta, giovanili) che comportano effetti distorsivi sul massimo campionato di hockey. Norme che, pertanto, sono destinate ad essere nuovamente modificate poichè, ancora una volta, del tutto inefficaci.