Breganze, con il Monza attento alla rimpatriata degli ex

Secondo impegno casalingo consecutivo per i rossoneri che ospitano un Monza in grande forma trascinato da tanti ex breganzesi: dal direttore generale Girardelli al gioiellino azzurro Francesco Compagno.

Scritto da Roberto Farina - Pubblicato il 21/01/2017 - 10:42 - Ultima modifica 22/01/2017 - 11:26

Dopo una partita intensa e sicuramente valida dal punto di vista tecnico e agonistico contro il CGC Viareggio terminata 2-2, l’Hockey Breganze, che contro i versiliesi ha sfoggiato le nuove maglie con il rosso come colore dominante (un omaggio alla storica divisa degli anni settanta…) è atteso, sabato 21 gennaio, dal confronto (di nuovo) casalingo col Centemero Monza degli ex, a cominciare dal manager Franco (Cirio) Girardelli, campione del mondo con l’Italia nel 1986, l’atleta breganzese (due scudetti e una coppa Italia qui) più forte di sempre a detta di tutti quelli che lo hanno visto giocare e considerato all’unanimità uno dei top player di questo sport.
Tra i monzesi, battuti all’andata per 4-1 dalla formazione di mister Belligio, militano Andrea Camporese, a Breganze nel 2011-12, Juan Oviedo, uno dei portieri più forti che hanno giocato in Italia, due stagioni in rossonero e una coppa Cers sfiorata nel 2014, allenatore della femminile vincitutto lo scorso anno, e i fratelli Filippo e Francesco Compagno, breganzesi doc dove hanno fatto tutta la trafila delle giovanili con un un futuro promettente, soprattutto per Francesco, il più giovane, non ancora diciottenne e già nazionale senior, punto di forza in questi ultimi anni di tutte le selezioni giovanili azzurre e più volte vincente col vivaio rossonero. Ma anche Filippo, una coppa Italia under 20 a Breganze, è attaccante valido che a Monza si sta togliendo più di qualche soddisfazione. Oltre ai quattro atleti appena citati va fatta particolare attenzione ai fratelli argentini Martinez, Julian e soprattutto il cannoniere Lucas oltre allo spagnolo Enric Martì.
I brianzoli, allenati da Tommaso Colamaria, grande atleta in passato e uno dei tecnici italiani più stimati, sono stati eliminati dal Sarzana in coppa Cers dopo un emozionante doppio confronto ma si sono subito rifatti in campionato battendo per 9-5 il Follonica, cioè la quarta in classifica, e sono con 25 punti al sesto posto. Il Breganze, quinto attualmente con 27, dovrà quindi fare particolare attenzione.
Anche perché la stagione si sta avvicinando agli appuntamenti che contano: manca un mese alle finali di coppa Italia, tanto per cominciare e poi, più avanti, l’appendice play-off.
Certo che l’Hockey Breganze e i suoi sostenitori, con ancora negli occhi le emozioni del confronto con i versiliesi di martedì 17 gennaio hanno sì il dovere di rispettare il Monza, ma non lo devono temere.
Se, infatti, la squadra di mister Belligio riuscirà ad esprimere il suo gioco, fatto di difesa intensa, ritmi alti di gioco e fantasia nelle soluzioni offensive, pur con una buona organizzazione di base, potrà venire a capo del match con i biancorossi monzesi.
Ma sicuramente dovrà mettere in campo queste qualità: diversamente avrà vita dura.
Insomma il test di sabato sarà importante per Oriol Vives e compagni sia per la classifica sia, soprattutto, per valutare lo stato di forma dei rossoneri breganzesi. E, se possibile, per provare a crescere ulteriormente.

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