Una partita di hockey trasformata in un incontro di boxe. E' quello che è accaduto a San Juan lo scorso 2 dicembre quando sulla pista neutra del SEC si giocava gara-2 della semifinale scudetto tra Centro Valenciano e Olimpia PC. Verso la fine di un match molto equilibrato (come lo era stata gara-1, terminata 6-5 per l'Olimpia), alcune proteste dagli spalti, pare per l'ingresso anticipato in pista di un atleta al termine di un powerplay, hanno generato una violenta rissa che ha coinvolto non solo gli spettatori, ma anche dirigenti e atleti, costringendo la polizia ad intervenire anche in pista. La partita è ovviamente stata sospesa.
Nei giorni scorsi, la Federazione di San Juan ha assunto un provvedimento senza precedenti: ha annullato la semifinale, disponendo l'esclusione dia del Centro Valenciano che dell'Olimpia Patin Club, classificandoli rispettivamente al quarto e terzo posto della classifica finale e trasfromando l'altra semifinale, quella tra Concepcion e Sec, nella finale del torneo. Concepcion e Sec sono sull'1-1 dopo due gare di semifinale: 3-4 ha vinto il Sec in gara-1, 3-2 per il Concepcion in gara-2. Gara-3, che avrebbe dovuto disputarsi domenica scorsa, è stata sospesa e rinviata a data da destinarsi. A questo punto, il titolo di San Juan verrà assegnato con ogni probabilità in una gara secca.
La Federazione Sanjuanina ha inoltre annunciato pesanti provvedimenti di sospensione a carico dei tesserati delle due società che si sono resi protagonisti della rissa. Verrà inoltre modificato il codice di disciplina con l'introduzione di una sorta di responsabilità oggettiva dei club per le azioni dei propri tesserati e dei propri sostenitori.