La partita tra Follonica e Porto vale doppio.
Vale doppio innanzitutto per le due squadre protagoniste. Come si conviene ad ogni scontro diretto, il successo di una delle due darebbe vita ad una fuga quasi decisiva dato che siamo già al giro di boa dei gironi di qualificazione.
Vale doppio in particolare per l'hockey su pista italiano perchè da questo match non dipende soltanto il futuro del Follonica, ma anche quello del Bassano che va sul velluto a Thun, ma per una volta fa un tifo sfrenato per Mariotti e compagni: solo una sconfitta del Porto, infatti, terrebbe in gioco Rigo e compagni.
Follonica-Porto è anche la sfida tre le squadre leader dei campionati italiano e portoghese, cioè tra due altissimi rappresentanti di scuole differenti, tra le migliori del mondo.
Per la squadra del presidente Venturi la sfida contro il Porto assomiglia molto a quella di Champions contro il Barcellona perchè in palio c'è il passaggio al turno successivo, cioè alla final four, senza la necessità di fare conti troppo complicati e attendere la primavera. E c'è da giurarci che così la pensi anche il pubblico maremmano, pronto ancora una volta a rendere caliente il clima al capannino, nonostante i rigori dell'inverno.
Non spendiamo troppe parole sul Bassano che va in Svizzera, a Thun, dove non bastano certo le difficoltà giallorosse per gettare ombre e dubbi su una partita già segnata ancor prima di essere giocata.
Vale la pena invece dilungarsi sulla trasferta del Prato a San Sadurnì d'Anoia che rappresenta l'ultima spiaggia per la squadra di Polverini. I toscani arrivano all'appuntamento al top della condizione e gasatissimi dall'impresa di Bassano. In casa del Noia serve un'altra impresa del tutto simile da far seguire, nei turni successivi, da altre contro Vic e Reus: è questa l'unica strada verso la Final Four. La pista del Noia non è certo il luogo migliore dove tentare un blitz; Bernardini e soci lo sanno benissimo perchè proprio a Noia salutarono l'Europa nella scorsa stagione, ennesime vittime di un clima intimidatorio e, in qualche caso, persino deliberatamente violento.
In Spagna ci va anche l'Hockey Novara che affronta sul doppio confronto il Vilanova in un quarto di finale che ha tutto il sapore della semifinale. Se gli azzurri dovessero centrare la qualificazione, infatti, si troverebbero ad affrontare la vincente di La Roche Sur Yon-Uttingen, il che non equivale esattamente ad un lasciapassare per la finale, ma poco ci manca. Agli azzurri si chiede di limitare i danni in questa gara di andata per poi giocarsi il tutto per tutto tra le mura amiche. Un compito che aveva provato a portare a termine, purtroppo senza successo, anche il Viareggio, eliminato nel turno preliminare proprio dagli spagnoli e per una sola rete di scarto.
© hockeypista.it
Tutti i contenuti originali di hockeypista.it sono tutelati dalla licenza Creative Commons e sono utilizzabili e
distribuibili liberamente alle condizioni esplicitate in
questa pagina.
I contenuti di autori terzi sono tutelati dal rispettivo diritto d'autore e sono utilizzabili e distribuibili solo
previa autorizzazione dell'autore stesso.