In Spagna e in Portogallo domina il biancoverde: OK Liceo e Sporting

La penisola iberica è biancoverde. Dalla Spagna al Portogallo dominano i colori del Liceo La Coruña e dello Sporting CP che si impongono rispettivamente nella Supercoppa di Spagna e nella Elite Cup in Portogallo conquistando i primi successi stagionali.
A Reus, i padroni di casa (allenati da Enrico Mariotti), si arrendono in finale a un Liceo La Coruña che ha perso in estate quasi tutti i pezzi migliori e che non partiva certo come favorite. Lo storico allenatore dei galiziani, Carlos Gil, ha però dato ancora una volta prova della sua maestria e ha costruito attorno a uno straordinario Xavi Malian una squadra solida e operaia che a Reus ha portato a casa il primo trofeo della stagione. Il portiere del Liceo è stato l'assoluto protagonista della finale contro il Reus, opponendosi alla superiorità tecnica dei rossoneri di casa e frustrandone buona parte delle velleità. I suoi compagni, colpendo di rimessa, hanno fatto il resto.
In semifinale, il Liceo aveva eliminato il Vic, mentre il Reus era uscito vittorioso da quella che sembrava la finale anticipata del torneo, ovvero la semifinale contro il Barcellona. Da sabato prossimo, quando inizierà la OK Liga, sarà ancora più difficile fare pronostici.

In Portogallo si giocava più per la gloria che per la bacheca. La Elite Cup non è la supercoppa (che si giocherà sabato prossimo a Luso tra Benfica e Porto e che sarà in streaming su hockeypista.it). Si tratta della prima edizione di un torneo voluto dall'associazione nazionale dei club. Tuttavia, la presenza a Coimbra delle otto migliori squadre della passata stagione (che sono in gran parte i top team anche della imminente Primeira Divisao) fanno della Elite Cup un test di livello assoluto. Lo ha vinto lo Sporting di Pedro Gil con i gol dell'angolano Centeno e dello spagnolo Font che hanno sbloccato il risultato all'inizio della ripresa. Il primo tempo, infatti, è stata una gara di bravura tra i due portieri (Girao per lo Sporting, Grau per il Porto) a chi parava di più e meglio. Risultato: decine di azioni spettacolari e di tiri e 0-0 il parziale. Solo nel finale il Porto ha provato a riaprirla, ma troppo tardi per riuscirci. Nei secondi finali, con il Porto in pista senza portiere e con cinque esterni, è arrivato il definitivo 3-1.