L'Italia è in finale per il 5' posto, ma quanta fatica con l'Inghilterra

Gli azzurri vincono 3-2 una partita resa nuovamente difficile da una miriade di errori in attacco, compresi quattro tiri da fermo. Domani per il 5' posto la sfida è di nuovo contro Andorra (diretta ore 17).

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Scritto da Redazione - Pubblicato il 09/09/2016 - 18:33 - Ultima modifica 15/09/2016 - 11:32

Filippo Dimone, portiere degli azzurri.

Foto Marzia Cattini

Questa under 17 è una nazionale destianata a soffrire, nel bene e nel male. Dopo avere giocato alla pari e sfiorato il miracolo contro il Portogallo ieri sera, oggi la squadra di Colamaria ha camminato sull'orlo del baratro per una partita intera, rischiando di perdere la partita contro l'Inghilterra e conquistando con grande fatica la finale per il 5° posto.
Colamaria conferma il quintetto visto contro il Portogallo con Dimone tra i pali, Sgaria, Rosi, Galimberti e Mattugini esterni. L'Italia prende subito il controllo delle operazioni e, con il passare dei minuti, l'intensità del gioco degli azzurri sale. Per il gol del vantaggio basta aspettare 6', quando una deviazione di Rosi su tiro da fuori beffa il portiere avversario. Il gol in apertura, però, anzichè dare la stura a una partita in discesa, blocca gli azzurri. Le manovre non vanno a bersaglio e quello dell'Italia diventa un lungo e sterile fraseggio, costellato da qualche errore che permette al l'Inghilterra di partire in contropiede. In una simile situazione sono gli episodi a fare la differenza. Negli ultimi 5' si succedono quattro tiri di rigore. Il primo, in seguito a fallo di Rosi, lo trasforma Daly, riportando la partita in equilibrio. Il secondo è per gli azzurri (fallo di pattino di Daly in area) ed è Rosi, dopo essersi fatto parare il tiro, a riportare avanti l'Italia. Il terzo è per l'Inghilterra (il fallo è di Lazzerotto e gli vale il blu); questa volta gli azzurri sono fortunati perchè il tiro di Daly colpisce entrambi i pali prima di uscire. Il quarto e ultimo è per l'Italia per un fallo su Cabella, ma il rasoterra di Rosi è fermato dal portiere. Si va all'intervallo sul 2-1.
Se il primo tempo è stato complicato, la ripresa lo è ancora di più. L'Inghilterra sente aria di impresa e spinge al meglio delle sue possibilità, costringendo più volte Dimone a interventi difficili. Colamaria, che nel primo tempo aveva utilizzato anche Lazzarotto e Cabella, inserisce anche Spagnuolo, nel tentativo, inutile, di sbloccare la squadra. Al 7' l'Italia sbaglia il secondo rigore della partita con Sgaria; 20 secondi dopo spreca il tiro diretto per il 10' fallo inglese con Galimberti. Al 13' Read si prende il cartellino blu e Spagnuolo allunga la lista degli errori azzurri sui tiri da fermo. L'Italia subisce il gol del pareggio in powerplay quando arriva il 10' fallo e dal dischetto dei 7.40 Daly delizia il pubblico con due finte prima di impallinare Dimone. Per fortuna degli azzurri, il powerplay porta i suoi frutti grazie a Sgaria che mette alle spalle del portiere inglese e riporta avanti l'Italia. Gli ultimi 6' sono di autentica passione, ma alla fine gli azzurri portano a casa la partita e domani chiuderanno questo europeo come lo hanno iniziato: affrontando Andorra, questa volta per il 5° posto finale.

ITALIA - INGHILTERRA (primo tempo: 2-1)
MARCATORI: 6.11 Rosi, 14.55 Daly (R), 15.59 Rosi (R). Nella ripresa: 13.41 Daly (P), 14.10 Sgaria.
ITALIA: Bertozzi, Spagnuolo, Lazzarotto, Sgaria, Ardit, Galimberti, Rosi, Cabella, Mattugini, Dimone. All. Colamaria.
INGHILTERRA: Young, Rawlinson, Read, Horn, Oldroyd, Constable, Cann, Daly, Pickering, Raven. All. Amaral.
ARBITRI: Fernandez e Villar.
ESPULSI PER 2' nel primo tempo: 19.01 Lazzarotto. Nella ripresa: 12.48 Read

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